Fotovoltaico, biomasse o idrico: la filiera delle energie rinnovabili èparecchio complessa e si arricchisce di anno in anno. Come testimoniato da Confartigianato, si tratta di un settore in crescita e i dati del 2015 lo testimoniano. Ecco il comunicato ufficiale.Â
La produzione di energia elettrica da rinnovabili aumenta ancora e nel 2015 fa il boom. Il comunicato di Confartigianato chiarisce quanto segue:
I dati del bilancio dell’energia elettrica elaborati da Terna indicano un ritorno alla crescita della domanda di elettricità (+1,5% rispetto all’anno precedente, con maggiore domanda per 4,7 TWh) dopo che nel triennio di ‘recessione elettrica’ (2012-2014) si èaccumulato un calo del 7,2%, pari ad una minore richiesta per 24,1 TWh. L’aumento della produzione netta vede un ritorno alla crescita – dopo quattro anni negativi – della produzione termica (+13,8 TWh pari al +8,3%) che ha sostanzialmente bilanciato il calo della produzione idrica (-14,8 TWh pari al -24,9%) mentre prosegue la crescita della produzione da rinnovabili al netto dell’idrico (+2,6 TWh pari al +6,1%); nel dettaglio si riscontra un aumento della produzione Fotovoltaica (+2,8 TWh, pari al+13,0%), e di quella Geotermica (+0,3 TWh, pari al 4,5%), mentre le mutate condizioni atmosferiche hanno influito su una diminuzione della produzione Eolica (-0,5 TWh, pari al -3,3%).
Il forte calo della produzione idrica fa scendere al 28,5% la quota di produzione delle fonti rinnovabili, ma al netto dell’idrico la quota sale dal 13,7% del 2014 al 14,3% del 2015.
A tal proposito va segnalato che l’Italia – secondo l’ultima comparazione internazionale disponibile – èil primo tra i maggiori Paesi dell’Ue per crescita della quota di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili che il 2009 e il 2013 èsalita di 12,5 punti, circa il doppio dei +6,4 punti della media Ue a 28.
L’analisi della distribuzione sul territorio della potenza efficiente da fonti rinnovabili al netto dell’idrico – eolico, fotovoltaico, geotermoelettrico e biomasse, inclusa la parte dei rifiuti non biodegradabili –evidenzia come nel 2014 la regione con la pi๠alta propensione alla produzione di energia green sia il Molise con 1.849 Watt di potenza efficiente per abitante, seguita dalla Basilicata con 1.582, Puglia con 1.276, Sardegna con 1.083, Calabria con 842, Abruzzo con 717 e Marche con 704; all’opposto la potenza pro capite pi๠contenuta si registra in Lombardia con 299 Watt per abitante, Lazio con 248, Valle d’Aosta con 201 e Liguria con 113; il Mezzogiorno presenta una potenza da fonti rinnovabili doppia (+99,5%) rispetto a quella del Centro Nord.