La situazione dell’Italia dal punto di vista della produzione industriale in questo momento storico non èdelle migliori ma gli ultimi dati europei gettano una certa ombra anche sul futuro dell’impresa e dell’industria europea. Anche in Europa potrebbe infatti presto ripresentarsi lo spettro della recessione, dal momento che le ultime statistiche mostrano un calo inaspettato degli ordinativi.Â
Il valore degli indici degli ordinativi del settore manifatturiero èil valore pi๠attendibile utilizzato dagli economisti per verificare lo stato di salute di una economia. E in questo periodo, cioènel mese di luglio 2014, non  c’èstata purtroppo nessuna accelerazione sugli ordini, ma l’indice delle Piccole e Medie Imprese, l’indice PMI, èrimasto fissato su un valore del 51,8.
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Secondo gli analisti, quindi, tale situazione fa pensare in realtà non tanto ad una fase di crescita, ma a una fase di stallo rispetto alle promesse di ripresa economica emerse nella prima parte dell’anno.
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Per quanto riguarda invece le misure di sostegno all’economia europea varate dalla Banca Centrale Europea, BCE, le misure devono ancora riversare i loro effetti nell’economia reale al momento i dati sembrano spingere verso il futuro quantitative easing come provvedimento ulteriore.
Se si guarda all’Europa la Francia e la Grecia mostrano un momento di recessione, l’Italia e la Spagna deludono nei risultati previsti e anche la crescita di paesi tradizionalmente forti come la Germania o i Paesi Bassi in questo momento non ècosଠincisiva ma piuttosto timida.