Le partite IVA sono state considerate per lungo tempo uno strumento utile a rimettersi in carreggiate, utili a ritrovare un posto di lavoro. Il MEF raccoglie allora come un segnale positivo l’incremento delle partite IVA di gennaio 2016.Â
“A gennaio sono state aperte 67.011 partite Iva con un aumento del 13,8% rispetto al corrispondente mese dello scorso annoâ€.
Questo èquanto ha reso noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze spiegando che l’aumento èstato determinato principalmente dalle maggiori adesioni al regime agevolato “forfetario†(+37,4% del totale delle aperture) che sono state incentivate dalle modifiche introdotte con la legge di stabilità . Nella sua nota il ministero prosegue con queste parole:
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 45,9% delle nuove partite Iva èlocalizzato al Nord, il 21,7% al Centro ed il 32,3% al Sud ed Isole. Il confronto con lo stesso mese dello scorso anno evidenzia, ad eccezione della Sardegna (-6,3%), apprezzabili incrementi nelle Province di Trento (+43,5%), di Bolzano (+39,2%) e in Valle d’Aosta (+32,4%), meno consistenti in Calabria (+2%) e in Sicilia (+4,2%). In base alla classificazione per settore produttivo, il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva con il 21,6% del totale, seguito dalle attività professionali con il 18,8% e dall’agricoltura con l’8,5%.
Rispetto a gennaio dello scorso anno, tra i settori principali si osserva un notevole aumento delle nuove aperture nel comparto dell’istruzione (+103,6%), delle attività professionali (+73,9%) e della sanità (+63,1%). Le flessioni di nuove aperture di partite Iva si osservano invece nel trasporto/magazzinaggio (-8,2%), nell’alloggio e ristorazione (-5,1%) e nell’agricoltura (-4,6%).
Per le persone fisiche la ripartizione èrelativamente stabile, con un lieve aumento della quota femminile (circa il 37%). Il 43,2% viene avviato da giovani fino a 35 anni ed il 36% da soggetti di età compresa nella fascia dai 36 ai 50 anni. Rispetto al corrispondente mese del 2015 le classi di età pi๠giovani registrano un sensibile aumento (+31%), meno significativo èl’aumento per la classe tra i 36 e i 50 anni (+12,6%). Il 13,7% degli avvianti partita Iva nel mese di gennaio risulta nato all’estero.