A partire dallo scorso mese di aprile sono state introdotte anche in Italia nuove norme nel settore del credito al consumo. L’input èarrivato direttamente dall’Europa, che ha voluto diffondere una maggiore trasparenza nel mondo dei prestiti e dei finanziamenti in un periodo in cui la morsa del credit crunch èancora abbastanza presente.Â
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Il problema del credito interessa in particolar modo tutte le attività imprenditoriali e le realtà business, le quali, al pari dei consumatori privati potranno beneficiare di una maggiore informazione e consapevolezza al momento di sottoscrivere un finanziamento. A partire dal mese di aprile nella prassi del credito al consumo èstato infatti introdotto il  cosiddetto modulo SECCI, ovvero lo Standard European Consumer Credit Information, il modulo che riporta le Informazioni europee di base sul credito ai consumatori.
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Il modulo SECCI èun modulo standard  strutturato in pi๠sezioni fisse che i clienti potranno utilizzare per confrontare pi๠agevolmente il finanziamento proposto in fase pre – contrattuale, perchè riporta tutte le informazioni necessarie ad una scelta ponderata, tra cui:
- il tipo di contratto di credito offerto
- i dati dell’istituto erogante, se banca o finanziaria
- l’importo totale del credito
- le condizioni di utilizzo del credito
- la durata del contratto di credito
- il numero e l’importo delle rate previste
- il tipo di bene o servizio acquistato nel caso in cui si tratti di un prestito finalizzato
- il prezzo del bene acquistato nel caso in cui si tratti di un prestito finalizzato
- le eventuali garanzie richieste.