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Per Confindustria la situazione delle imprese nel 2014 èdrammatica

Le previsioni economiche per la crescita dell’Italia dei prossimi mesi si fanno sempre pi๠fosche. L’Italia, infatti, nel corso del secondo trimestre 2014, èufficialmente entrata in recessione, dal momento che i dati del suo PIL, il prodotto interno lordo, hanno segnato numeri negativi sia a livello congiunturale, con un calo dello 0,2 per cento, sia a livello tendenziale, dove la crescita acquisita èstata pari al -0,2 per cento. 

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Ma la situazione anche nel corso del terzo trimestre del 2014 non accenna a migliorare. Le previsioni hanno infatti indicato che la stagnazione per il nostro paese durerà  ancora e le stime saranno sostanzialmente stabili.

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A confermarlo sono le previsioni dell’Istat, che per il terzo trimestre 2014 prevedono una variazione congiunturale pari a zero, con una possibile oscillazione tra lo 0,2 per cento e il -0,2 per cento. La variazione tendenziale acquisita sul 2013 qualora si verificassero queste previsioni sarebbe quindi del -0,3 per cento. 

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Tale situazione èstata commentata anche dal Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, che ha definito drammatica la situazione economica del paese. Le imprese hanno bisogno di ripartire per far ripartire non solo l’economia, ma anche la società , in modo tale che tutto il paese possa compiere finalmente quell’atteso salto in avanti.

Per Squinzi da oltre 20 anni l’Italia sta vivendo sopra i propri mezzi e disperdendo ricchezza. Ma questo influisce pesantemente sulle condizioni di vita dei cittadini. Il PIL continuerà  a calare anche nel 2014 e al momento non si intravedono possibilità  che la situazione possa migliorare.