Secondo una recente indagine dell’Ania, la maggior parte delle imprese di piccole dimensioni non èassicurata, un dato preoccupante soprattutto se si considera che èproprio durante la fase di crisi che anche un evento non grave puಠmettere in ginocchio una piccola azienda e impedirle di ripartire.
Molto spesso, inoltre, anche le imprese assicurate risultano prive di un’adeguata copertura. Al riguardo, in particolare, Claudio Demozzi, presidente della Sna, il principale sindacato degli agenti assicurativi, consiglia di controllare sempre che l’intermediario professionale, agente o broker, sia iscritto nell’apposito registro, consultabile sul sito www.isvap.it, nonchè di insistere per ottenere una protezione efficace che ricomprenda garanzie importanti che le compagnie molto spesso sono restie ad offrire, come quelle contro calamità naturali, alluvioni o terremoti. Demozzi consiglia inoltre di rinegoziare ogni anno le coperture in modo tale da adeguarle alle proprie esigenze.
E’ inoltre importante assicurarsi contro i danni indiretti, come i mancati ricavi e le perdite di quote di mercato, nonchè coprire l’area della responsabilità civile, soprattutto se si tratta di un’azienda industriale, in quanto in tal caso èindispensabile assicurarsi contro i danni che possono essere causati dai prodotti. Per quanto riguarda i costi, per aver una copertura contro i rischi pi๠importanti bisogna calcolare una spesa indicativa di almeno 3.000 euro l’anno.