Una lettrice ci chiede se la lettera di sollecito di  pagamento dello stipendio inviata al datore di lavoro puಠessere spedita tramite posta elettronica certificata e ci chiede anche quale sia l’indirizzo da indicare quando non c’ècorrispondenza tra residenza e domicilio. La nostra risposta.Â
In un vecchio articolo dedicato al Fac simile sollecito pagamento stipendio abbiamo spiegato alcuni passaggi fondamentali che riassumeremo in questo modo:
Il mancato pagamento dello stipendio rappresenta un inadempimento grave del datore di lavoro, motivo per il quale il lavoratore non solo ha diritto al pagamento degli interessi sullo stipendio pagato in ritardo ma anche al risarcimento dei danni derivanti dal fatto che nel frattempo non èstato in grado di far fronte ai suoi impegni economici (es. pagamento della rata del mutuo, pagamento delle bollette, ecc.).
In base all’articolo 2119 del Codice Civile si scopre che in questi casi si èin presenza di un grave inadempimento da parte del datore di lavoro, per effetto del quale puoi richiedere la risoluzione del rapporto di lavoro per “giusta causa†oltre che il pagamento dell’indennità di mancato preavviso.
Ora la domanda posta èla seguente:
Posso mandarla tramite PEC? Ho la residenza in un’altra città rispetto a dove lavoro che via devo mettere il domicilio? Posso non specificare le mensilità ?
Il sollecito puಠessere inviato tramite posta elettronica certificata e tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Questi due strumenti danno valore legale alla richiesta. Nella lettera èpossibile indicare sia il domicilio che la residenza, anzi, èconsigliato di specificare anche quale debba essere considerato tra i due il punto di riferimento per l’azienda.
Riguardo le mensilità èopportuno specificarle al fine di rendere pi๠semplice ad un’eventuale legale chiamato in causa, il calcolo degli interessi dovuti. Si consiglia inoltre di specificare che ci saranno altre lettere se alla presente seguiranno altri mancati pagamenti.