L’andamento economico europeo continua  ad essere travagliato in questo periodo dalle tensioni geopolitiche esistenti sul fronte russo – ucraino e anche a soffrirne in particolare per tutto il comparto produttivo europeo sarà il settore delle esportazioni. Dopo le misure restrittive imposte dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti alla Russia, infatti, il governo di Mosca ha risposto annunciando il blocco delle importazioni UE e USA per un anno.Â
Ad essere interessati da questo embargo saranno tutti gli alimenti freschi, come la frutta e la verdura, ma anche carne, pesce, latte e latticini in arrivo dagli stati del Vecchio Continente e da oltreoceano. Ma le restrizioni riguarderanno anche stati come l’Australia, il Canada e la Norvegia.
La Russia quindi risponde duramente alle precedenti manovre UE e quest’ultima comunica che si riserva il diritto di adottare ulteriori misure. Il mondo occidentale, quindi, sembra avviarsi piano piano verso una vera e propria guerra economica combattendo sui mercato quello che non si puಠrisolvere altrimenti.
Secondo alcune fonti, inoltre, la Russia sta preparando un secondo blocco di contro  – sanzioni le quali questa volta andranno a colpire diversi settori industriali europei con l’esclusione dell’agroalimentare e pianifica la revisione delle rotte aeree delle compagnie europee ed ucraine sul suo spazio.
In questa situazione di embargo le perdite sulle esportazioni per l’Italia potrebbero essere importanti, dal momento che solo lo scorso anno l’export verso la Russia ha fruttato oltre 700 milioni di euro e nella sola prima parte dell’anno le esportazioni secondo Coldiretti sono comunque cresciute dell’1 per cento. L’intera UE attende tuttavia perdite per 12 miliardi di euro.Â