La circolazione dei contanti deve essere “limitata” al fine di contrastare il riciclo di denaro sporto, al fine di rendere tracciabile il denaro e contenere l’evasione fiscale. In arrivo una stretta sui pagamenti che tasserà i versamenti, Â introdurrà la fattura elettronica anche tra privati e terrà d’occhio i contanti.Â
Nel Consiglio dei Ministri del prossimo 20 febbraio saranno presentati una serie di provvedimenti finalizzati al contrasto dell’evasione fiscale e al contenimento del riciclaggio di denaro sporco. Il provvedimento ènaturalmente indirizzato ai contribuenti che normalmente gestiscono trasferimenti di importi medio-alti.
La tassa sui versamenti contanti
Per contrastare l’evasione fiscale, quindi, sarà introdotta una tassa sui versamenti contanti. Quelli che hanno un importo superiore a 200 euro e che sono effettuati in banca. Si applicherà un bollo proporzionale all’entità del versamento che effettuato alcune categorie di lavoratori, come i commercianti, anche quotidianamente. Quindi a fronte di una penalizzazione dei commercianti, si prende nota di un beneficio maggiore che sarà a favore delle banche. I costi per la gestione del denaro contante saranno di circa 5 miliardi di euro.
Gli scontrini digitali
Oltre alla tassa sul versamento dei contanti, saranno introdotti gli scontrini e le fatture digitali tra i privati. Queste dovranno debuttare nel 2017. Lo scontrino classico di carta èdestinato a scomparire a favore di una maggiore tracciabilità dei pagamenti. Ci sarà comunque l’obbligo per gli interessati di memorizzare i corrispettivi giornalieri e di trasmetterli al fisco. Sono comunque previsti sconti e agevolazioni per tutti i commercianti che si dimostreranno propensi ad ammodernare i sistemi di pagamento privilegiando l’uso del POS.
Anche medici e professionisti dovranno comunicare giornalmente al Fisco i corrispettivi giornalieri.