Il CNN, infatti, ha sottolineato che allo stato attuale la Ssrl risulta priva di qualunque tipo di controllo preventivo, in quanto la normativa prevede che l’atto costitutivo e le sue successive modifiche mediante delibere assembleari vengano redatte mediante ricorso a scrittura privata, quindi senza l’intervento di un notaio.
Questo, secondo il CNN, risulta in contrasto con quanto stabilito dalla Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 2009/101/CE, la quale prevede che in caso di assenza di controlli preventivi di tipo amministrativo o giudiziario, debba obbligatoriamente essere adottata la forma dell’atto pubblico.
L’attuale normativa che disciplina la Ssrl, inoltre, sottolinea il CNN, non identifica chi èil soggetto che deve controllare una serie di elementi essenziali, ad esempio che accerti che l’oggetto sociale sia lecito, possibile, determinato o determinabile. L’assenza di controlli, inoltre, comporta il rischio che al momento della trasmissione dei dati alla Camera di Commercio ai fini dell’iscrizione della società nel registro delle imprese possano essere coinvolti soggetti ignari o del tutto inesistenti.
A fronte di tali lacune, dunque, il CNN invita il governo ad apportare le dovute modifiche alla normativa che disciplina la Ssrl, prevedendo anzitutto la forma dell’atto pubblico per l’atto costitutivo e le successive modifiche statuarie. A riguardo, in particolare, il CNN si èdichiarato pronto a prestare gratuitamente la sua funzione pubblica al fine di appoggiare le finalità perseguite dal governo sul fronte sociale.
Tra altre modifiche suggerite dal CNN figurano l’obbligo degli amministratori di essere anche soci e un capitale sociale di importo variabile fra 1 e 9.999,99 euro (per evitare che questo tipo di società diventi un possibile mezzo utilizzato per eludere le normative antiriciclaggio e di tracciabilità dei pagamenti).