Un piccolo grande traguardo per una delle eccellenze del nostro made in Italy: il vetro di Murano conquista la sua carta d’identità e riconquista l’integrità della sua immagine. Non èdifficile trovare a Venezia oggetti che vengono marchiati con sigle che richiamano Murano, ma che non hanno nulla a che fare con Murano stessa.
Adesso invece la battaglia portata avanti dal consorzio Promovetro di Murano (che riunisce circa 50 aziende), èstata fruttuosa. Â
In sostanza il vetro di Murano conquista la sua carta d’identità e la sua tracciabilità per tutelare il territorio, la sua tradizione e ovviamente l’originalità dei manufatti in vetro di Murano.
Le aziende dovranno provvedere alla compilazione del bollino di tracciabilità che contiene i dati di chi l’ha prodotto anche con l’aiuto di immagini o video che raccontano la nascita dell’oggetto e che si affianca al marchio regionale “Vetro Artistico Murano” che èstato istituito a metà degli anni ’90 dalla Regione Veneto.
TRACCIABILITA’ DEI PRODOTTI ITTICI
Il passo compiuto adesso perಠèulteriore e molto importante. L’idea èdi voler riportare ordine anche e soprattutto nel centro storico veneziano assediato dai turisti che spesso e volentieri si trovano davanti a negozi che vendono loro prodotti che sono stati realizzati al di fuori dell’isola. Parliamo di un 80% di quantitativo di prodotti che vengono spacciati per originali. E molto di questi prodotti presentavano diciture diversi in cui ci si riferiva inequivocabilmente e in modo del tutto falso alla produzione effettuata nell’isola di Murano. Almeno fino a questo momento con l’arrivo del bollino di tracciabilità .
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