A tal fine occorre distinguere il caso in cui il lavoratore domestico viene assunto a ore (vedi esempio lettera assunzione colf o badante a ore) dall’assunzione di un lavoratore domestico che andrà a vivere nella stessa casa del datore di lavoro (vedi esempio lettera di assunzione colf o badante convivente).
In entrambi i casi la lettera di assunzione deve necessariamente indicare la data di inizio del rapporto di lavoro, l’eventuale data di cessazione del rapporto di lavoro qualora questo sia a termine, la durata del periodo di prova o il rinvio al CCNL di riferimento, il livello di inquadramento, la retribuzione pattuita, il numero di giorni di ferie spettanti e eventuali spostamenti per villeggiatura o motivi familiari.
In caso di colf o badante assunta a ore, inoltre, la lettera dovrà indicare anche gli orari e i giorni in cui dovrà essere svolta la prestazione lavorativa, mentre in caso di assunzione di colf o badante convivente nella lettera occorrerà indicare la convivenza, eventuali condizioni di vitto e alloggio, il giorno di riposo e la mezza giornata di riposo settimanale aggiuntiva.
La legge prevede inoltre che il lavoratore debba portare in visione al datore di lavoro la tessera sanitaria rilasciata dall’Asl, un documento di identità valido e il permesso di soggiorno in corso di validità . Il datore di lavoro in caso di assunzione di lavoratori stranieri deve comunicarlo entro 48 ore all’autorità di Pubblica Sicurezza e in caso di assunzione di un lavoratore convivente deve comunicarlo entro 24 ore alla Questura e entro 20 giorni all’anagrafe del Comune di residenza.
E’ bene ricordare che in caso di assunzione di una badante comunitaria si puಠprocedere direttamente con la lettera di assunzione mentre in caso di assunzione di una badante extracomunitaria la lettera di assunzione deve essere preceduta da una serie di operazioni volte ad ottenere il contratto di soggiorno per lavoro e eventualmente il permesso di soggiorno.