Il canone tv si pagherà in bolletta e la decisione che sembrava costretta all’interno di paletti immodificabili, si trova adesso ad essere operativa. Il nuovo sistema di pagamento èstato descritto nella Gazzetta Ufficiale.Â
Il primo addebito nella bolletta elettrica scatterà con le fatture emesse successivamente al 1° luglio e riguarderà tutte le rate scadute nell’anno in corso. A regime, il pagamento avverrà in dieci quote mensili da dieci euro ciascuna, da gennaio a ottobre, per un totale di cento euro a famiglia. Con il decreto Mise n. 94 del 13 maggio 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 4 giugno, si completa il quadro normativo del nuovo canone tv, tracciato dall’articolo 1, comma 154, della legge 208/2015 (Stabilità 2016).
CosଠFiscoOggi introduce la questione e quel che davvero c’interessa èil sistema di controllo collegato al Canone visto che ormai questa decisione era già stata presa. àˆ sempre FiscoOggi ad offrire delle delucidazioni.
Acquirente unico Spa trasmette mensilmente all’Agenzia delle Entrate i dati di dettaglio del canone addebitabile dalle imprese elettriche o di quello rimborsabile.
Le imprese elettriche, a loro volta, trasmettono all’Agenzia i dati sul canone addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente; eventuali rettifiche delle informazioni devono essere inviate entro il 31 marzo per rendere definitivi i dati dell’anno precedente e consentire, in tal modo, le attività di controllo.
Termini e modalità di presentazione delle comunicazioni dei dati saranno definiti con provvedimento dell’Agenzia.
L’Agenzia delle Entrate deve provvedere a verificare:
- la corrispondenza tra i dati che le sono stati trasmessi, incluse le eventuali rettifiche, e le somme riversate dalle imprese elettriche. In caso di tardivo, omesso o parziale riversamento, invia una comunicazione alle società , richiedendo il pagamento degli importi dovuti, oltre a sanzioni e interessi
- il corretto versamento del canone da parte degli utenti, determinando, in caso di omesso, parziale o tardivo versamento, l’importo del canone, degli interessi dovuti e delle relative sanzioni (interessi e sanzioni non si applicano se la tardività non dipende da cause imputabili all’utente)
- il corretto addebito del canone da parte delle imprese elettriche. In caso di omesso, parziale o tardivo addebito del canone, deve trasmettere una comunicazione alle imprese elettriche, richiedendo il pagamento di sanzioni e interessi moratori.