Questa èla motivazione della comunicazione dati annuale, lo scarno modello che tutti i titolari di partita IVA (salvo eccezioni) devono inviare entro il prossimo primo marzo. I valori di dettaglio sono contenuti nella dichiarazione, ma gli importi totali vanno anticipati con la comunicazione dati.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello 2010 (riferito al periodo 2009), e alcune novità interessano la modulistica. Si nota, in particolare, come in entrambi i righi CD1 e CD2 (riferiti rispettivamente alle operazioni attive e passive) èstato aggiunto un campo dove indicare il totale, rispettivamente, delle cessioni e degli acquisti di beni strumentali, che, come noto, vanno fatturati ma non rientrano nel volume d’affari. Questo dato va dunque ora precisato, insieme ai già noti valori delle operazioni totali, delle non imponibili, delle esenti e delle intracomunitarie.
L’altra grande novità dell’anno, poi, riguarda le ipotesi di esonero. Come ogni anno, non sono obbligati ad inviare la comunicazione le persone fisiche con volume d’affari inferiore a venticinquemila euro (e non pi๠€ 25.822,84 come in precedenza), chi ha eseguito esclusivamente operazioni esenti, i contribuenti minimi, gli enti pubblici e altre figure minori.
Ma da quest’anno c’ una nuova ipotesi di esonero. Coloro che vantano un credito IVA superiore a diecimila euro che intendono usare in compensazione nel modello F24 hanno diritto a slegare la dichiarazione IVA dal modello UNICO e inviarla in via autonoma già dal mese di febbraio, al fine di poter compensare già dal mese successivo a quello di presentazione.
E, appunto, chi presenterà la dichiarazione a febbraio sarà esentato dall’inviare la comunicazione dati, che diventerebbe del tutto superflua.