La dichiarazione dei redditi precompilata 2016 èonline e lo spiega bene l’Agenzia delle Entrate che dopo aver elencato le novità dell’anno in corso, si sofferma su alcune importanti spiegazioni.Â
Riportiamo di seguito le semplici e sintetiche delucidazioni offerte dall’Erario sulla dichiarazione precompilata 2016 che èonline e presenta parecchie novità .
Cos’è a chi interessa
Da quest’anno l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione la dichiarazione dei redditi precompilata sia per chi presenta il modello 730 sia per chi presenta il modello Unico.
I lavoratori dipendenti e pensionati interessati possono accettare il modello 730 cosଠcome proposto oppure possono modificarlo/integrarlo prima dell’invio. I contribuenti interessati al modello Unico precompilato, invece, possono modificarlo/integrarlo e infine inviarlo all’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente non ècomunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Puà², infatti, presentarla con le modalità ordinarie.
Cosa contiene
Nella dichiarazione precompilata 2016 sono presenti queste informazioni:
- i dati della Certificazione Unica, consegnata al dipendente o pensionato dal sostituto d’imposta (datore di lavoro, ente pensionistico) e inviata da quest’ultimo all’Agenzia delle Entrate. Nella Certificazione Unica sono indicati, per esempio, il reddito di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, i compensi di lavoro autonomo occasionale e i dati dei familiari a carico
- gli interessi passivi sui mutui, i premi assicurativi e i contributi previdenziali, che vengono comunicati all’Agenzia delle Entrate da banche, assicurazioni ed enti previdenziali
- le spese sanitarie e relativi rimborsi, le spese universitarie e relativi rimborsi, le spese funebri e i contributi versati alla previdenza complementare, che vengono comunicati rispettivamente da medici e strutture sanitarie, da enti e casse con finalità assistenziali, da università , da soggetti che esercitano attività di pompe funebri e da enti previdenziali
- i bonifici riguardanti le spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per arredo degli immobili ristrutturati e per la riqualificazione energetica degli edifici, comunicati dalle banche e da Poste italiane
- alcuni dati contenuti nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: per esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in pi๠rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, di arredo degli immobili ristrutturati e di riqualificazione energetica degli edifici), i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili
- altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria (per esempio, le informazioni relative agli immobili, i versamenti effettuati con il modello F24, le compensazioni eseguite e i contributi versati per i lavoratori domestici).
Non sono state inserite in dichiarazione le informazioni che l’Agenzia ritiene incomplete o incoerenti. Puà², per esempio, accadere che dall’Anagrafe tributaria risulti l’atto di acquisto di un fabbricato, di cui perಠl’Amministrazione finanziaria non conosce ancora la destinazione (concesso in comodato, tenuto a disposizione, ecc.); oppure, che gli interessi passivi per il mutuo comunicati dalla banca siano di importo superiore a quelli indicati nella dichiarazione dell’anno precedente (di norma, accade il contrario). I dati di questo tipo sono comunque riportati in un prospetto riepilogativo, in modo da poter essere verificati ed eventualmente inseriti in dichiarazione da parte del contribuente.