Per tutti costoro, comunque, la novità pi๠interessante non ètanto ciಠche c’ all’interno di UNICO bensଠquello che non c’ pià¹: il quadro dedicato al calcolo dell’IRAP. Da quest’anno, infatti, l’IRAP èdichiarata all’interno di un modello (il Modello IRAP, appunto) a se stante.
Le date per l’invio della dichiarazione e per il versamento di saldo e acconti, comunque, sono le stesse della dichiarazione dei redditi.
Esaminando il contenuto, saltano all’occhio diversi aspetti di novità rispetto al modello dell’anno passato: alcune di queste riguardano tutti i contribuenti, altre solamente le persone fisiche oppure le società .
Si nota, ad esempio, la nascita di un quadro nuovo di zecca (intitolato CM), destinato agli aderenti al regime agevolato per i contribuenti minimi, che ha debuttato proprio nel periodo d’imposta 2008. Oppure il quadro per il calcolo della quota deducibile degli interessi passivi da parte dei soggetti IRES, secondo il complesso meccanismo messo a punto con l’ultima Finanziaria del Governo Prodi.
O ancora, le nuove regole per la deducibilità delle spese di rappresentanza e di quelle di vitto e alloggio, oppure quelle relative all’esenzione o all’assoggettamento ad imposta sostitutiva di alcune tipologie di plusvalenze, secondo le disposizioni varate l’estate scorsa.
In tutti i casi, il saldo a debito (IRPEF o IRES che sia) deve essere versato entro il 16 giugno, o il 16 luglio aggiungendo interessi dello 0,4%; entro le stesse date si puಠanche scegliere di versare solo la prima rata del saldo, versando le rate successive nei mesi a venire fino a novembre.