Ma la data del 30 settembre èimportante anche per un altro motivo: rappresenta, infatti, la scadenza definitiva entro cui correggere il modello UNICO 2009 con i redditi del 2008. La legge, infatti, prevede che, fermo restando che la dichiarazione (per quanto errata) andava spedita un anno fa, le eventuali modifiche e integrazioni possono essere eseguite entro il termine per la dichiarazione dell’anno successivo.
Pi๠precisamente, si parla di “dichiarazione correttiva†quando si comunicano modifiche ad una dichiarazione già presentata prima che sia scaduto il termine per l’invio; mentre, come nel caso che stiamo trattando, si parla di “dichiarazione integrativa†quando il termine originario (30 settembre 2009) ètrascorso, ma non cosଠil termine per la dichiarazione dell’anno successivo (30 settembre 2010).
Se dal nuovo modello emerge una situazione pi๠favorevole per il contribuente rispetto alla versione originaria (minori debiti o maggiori crediti d’imposta) si parla di “dichiarazione integrativa a favoreâ€; se invece c’ un peggioramento oppure le modifiche non incidono sul carico fiscale complessivo, si parla di “dichiarazione integrativa†tout court.
Si tratta, dunque, di inviare il modello corretto, compilato in tutti i suoi quadri (inclusi quelli rimasti immutati rispetto alla prima versione) e barrando sul frontespizio un’apposita casellina per specificare se si tratta di dichiarazione correttiva, integrativa o integrativa a favore.
Sempre nel frontespizio, inoltre, occorre specificare (con appositi codici numerici) quali quadri, rispetto alla prima versione, sono stati aggiunti, modificati, soppressi o lasciati immutati.
Fonte: nostra elaborazione