Un provvedimento che ha riguardato13 milioni di contribuenti per un valore di 32 miliardi di euro: questi i numeri dello stralcio relativo alla pace fiscale che ha cancellato di fatto le mini cartelle con importi inferiori a 1.000 euro che siano stati calcolati fino al 24 ottobre 2018 e che riguardano il periodo compreso tra il 2000 e il 2010.Â
La relazione che ha accompagnato il decreto fiscale spiega che si tratta di crediti non pi๠recuperabili visto che sono a carico di contribuenti nullatenenti, falliti o deceduti di imprese che hanno cessato l’attività .Â
Nel dettaglio, fanno riferimento allo stralcio anche le multe o il bollo non pagati, tributi locali (IMU, Tasi e Tari). Lo stralcio ha riguardato in dettaglio 114,4 milioni di “partiteâ€, procedimenti di controllo chiuso dall’amministrazione finanziaria con uno specifico atto impositivo, di liquidazione e di riscossione. Al momento perಠrestano bloccare le cartelle relative all’Inps in attesa di chiarimento da parte del Ministero del Lavoro.Â
La maggior parte delle mini cartelle ha riguardato soprattutto la Campania con oltre 20 milioni e mezzo di partite stralciate con una cifra pari a 5,1 miliardi.Â
L’Agenzia ricorda che èstata lo stralcio èavvenuto automaticamente entro il 31 dicembre scorso, ma èanche vero che il contribuente ètenuto alla verifica dell’effettivo stralcio attraverso l’accesso all’Area Riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione attraverso le tre diverse modalità previste dall’Agenzia: èpossibile effettuare il controllo tramite Spid, attraverso le credenziali Agenzia delle Entrate, tramite le credenziali Inps o la Smart Card (Carta Nazionale dei Servizi).