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Ravvedimento operoso infedele dichiarazione IMU

Ravvedimento operoso infedele dichiarazione IMU

Nonostante nei confronti della nuova Imposta Municipale Unica ci si sia comportati egregiamente, ovverosia si abbia presentato, entro gli ampi termini abbondantemente previsti dal legislatore, la propria dichiarazione IMU e si abbia provveduto al versamento, corretto sia dal punto di vista degli importi che dal punto di vista della puntualità , di ognuna delle molte rate previste per il pagamento totale della su indicata Imposta Municipale Unica, si potrebbero, purtroppo, non essere ancora totalmente al riparo degli accertamenti disposti dall’Agenzia delle Entrate piuttosto che dai singoli Comuni.

RAVVEDIMENTO OPEROSO MANCATA PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE IMU

Potremmo, per esempio, aver sbagliato a compilare la su indicata dichiarazione IMU o, peggio ancora, potremmo aver omesso qualche dettaglio, magari di fondamentale importanza, capace di modificare, aumentandolo od abbassandolo, l’importo complessivo ed annuale della nostra Imposta Municipale Unica.

ACCERTAMENTO MANCATA PRESENTAZIONE DICHIARAZIONE IMU

Come fare, dunque, per rimediare all’infedele dichiarazione IMU senza dover obbligatoriamente subire le pi๠terribili conseguenze dei nostri banali errori e delle nostre, anche solamente parziali, omissioni?

RAVVEDIMENTO OPEROSO RITARDATO VERSAMENTO IMPOSTA MUNICIPALE UNICA

La risposta, naturalmente, sarebbe molto semplice e, anche nello specifico caso oggi alla nostra attenzione, non potrebbe che consistere nell’applicazione dell’ormai noto e celeberrimo istituto giuridico del ravvedimento operoso.

Accorgendosi, grazie al proprio commercialista piuttosto che grazie agli esperti del proprio Centro Autorizzato di Assistenza Fiscale di aver commesso un qualsiasi errore, fosse anche nient’altro che una banale omissione, il contribuente distratto avrà  infatti 365 giorni di tempo a propria disposizione per procedere con il ravvedimento operoso, grazie al quale potrà  correggere tutti i propri errori ed in seguito al quale gli verrà  comminata una sanzione, naturalmente ridotta, equivalente al 3,75% dell’importo IMU inizialmente e complessivamente dovuto.