Le bollette di luce e gas diminuiranno del 3% nel mese di ottobre 2013. E’ questa la notizia positiva che emerge dall’Autorità per l’energia elettrica e che interesserà tutte le famiglie italiane già a partire dal prossimo mese dell’anno.
In un clima di forte instabilità politica, dopo che il PDL, ovvero la nuova Forza Italia, ha deciso di ritirare tutti i ministri dal Governo Letta mettendo a rischio la conversione di tutti i decreti promossi negli scorsi mesi, uno su tutti quello che interessa la seconda rata dell’Imu.
L’aumento dell’Iva èormai infatti inevitabile, visto che il decreto avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 settembre 2013, quindi entro domani.
L’Autorità dell’energia elettrica e del gas ha infatti deciso di abbattere i prezzi di tutela del gas naturale del 3%, mentre per quanto riguarda l‘elettricità i prezzi saranno ridotti dello 0,8%.
La riduzione del costo delle bollette avrà efficacia immediata già da ottobre 2013 e sarà relativa al prossimo trimestre. Una decisione che non deriva da una scelta del momento, ma da una riforma che ha interessato la stessa Autorità dell’energia nel 2011.
La modifica dell’intero organo porterà inoltre ulteriori novità inerenti il settore dell’energia elettrica e del gas, infatti saranno introdotte delle nuove regole per promuovere un mercato all’ingrosso del gas liquido.
La riforma dell’Autorità dell’energia elettrica e del gas ha introdotto anche delle differenti metodologie di calcolo per stabilire il prezzo del gas naturale. Il sistema èstato infatti completamente revisionato e questo ha condotto i vertici dell’Autorità a potere effettuare una riduzione del prezzo del 3% del gas già dal prossimo ottobre.
Sarà pi๠lieve la riduzione del costo delle bollette dell’energia elettrica, che diminuiranno di circa lo 0,8%. Un calo piccolo, ma sostanziale, che alleggerirà le bollette delle famiglie italiane già dal prossimo trimestre, l’ultimo dell’anno 2013, ovvero quello dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2013.
La principale novità della riforma èrappresentata infatti proprio dalla modifica dei criteri di calcolo della bolletta che consente l’uso al 100% dei prezzi spot del gas che si formano sui mercati nel trimestre di aggiornamento. In precedenza il calcolo veniva effettuato infatti sui contratti di fornitura di lungo periodo relativi alle quotazioni dei prodotti.