Nel mese di ottobre entrerà in vigore una riforma della patente nautica. In particolare la modifica apporterà una serie di cambiamenti ai requisiti per l’ammissione all’esame necessario per il conseguimento della patente stessa.
La riforma sarà operativa dal prossimo 13 ottobre 2013 e renderà obbligatorio il versamento di un contributo economico relativo ai diritti per poter venire ammessi all’esame. Sarà possibile infatti sostenere l’esame di conseguimento della patente nautica solamente se il candidato avrà versato un diritto pari ad un importo di € 20. Sono previste delle differenze di versamento a seconda della patente nautica che si vuole conseguire.
L’importo da versare per il conseguimento della patente di tipologia A o di tipologia C sarà pari a € 20, mentre sarà maggiore nel caso in cui il candidato voglia conseguire la patente nautica di tipologia B; in quest’ultimo caso il diritto ammonterà alla cifra di € 60 che dovranno essere versati come diritti.
La riforma e le relative modifiche sono stati stabiliti all’interno di un decreto emanato lo scorso giugno dal ministero delle Infrastrutture. In particolare ci si riferisce al decreto Infrastrutture del 12 giugno 2013; in tale decreto sono previste una serie di norme necessarie per la determinazione dell’ammontare del diritto di ammissione agli esami per il conseguimento delle patenti nautiche.
Per quanto riguarda il tema delle modalità di pagamento dei suddetti importi relativi ai diritti per sostenere gli esami per il conseguimento della patente nautica, la norma del decreto prevede il versamento su un apposito conto corrente postale intestato alla Tesoreria provinciale dello Stato competente per territorio in cui si sostiene l’esame.
Il candidato che presenta quindi domanda per essere ammesso all’esame dovrà effettuare quindi il versamento nell’apposito conto corrente postale ed assicurarsi di indicare nello spazio dedicato alla causale il seguente testo: «Diritti di ammissione agli esami per il conseguimento della patente nautica, come previsto dall’art. 64 del decreto legislativo del 18 luglio 2005, n. 171»