Le scadenze fiscali Iva, Ires, Irap novembre dicembre 2013 sono state rinviate. Il tanto temuto tour de force fiscale a cui sarebbero stati sottoposti gli italiani in questi ultimi due mesi dell’anno 2013 subisce quindi uno slittamento per diretto volere del Governo italiano presieduto dal premier Enrico Letta.
Erano ben 28 le scadenze fiscali a cui gli italiani avrebbero dovuto adempiere in quest’ultimo bimestre dell’anno. Imposte come Ires, Irap, Irpef sono state adesso rinviate e prorogate ad altre dati. In particolare la proroga riguarda la scadenza del versamento degli acconti fiscali, dell’acconto Irpef, Ires e Irap. La tregua sarà perಠbreve: gli adempimenti fiscali slittano solo di pochi giorni. La scadenza ufficiale era prevista per il 30 novembre prossimo e adesso gli italiani avranno tempo fino al 2 e al 10 dicembre 2013. La festività che intercorre in quei giorni infatti ha fatto sଠche il Governo decidesse per una proroga degli adempimenti Irpef, Irap e Ires. La motivazione ufficiale del premier Enrico Letta èstata quella di dare agio a tutti coloro che devono operare in questo campo di farlo senza corse.
L’acconto Irpef 2013 slitta quindi al prossimo 10 dicembre 2013. Stessa cosa per quanto riguarda la scadenza per il versamento degli acconti fiscali, tra cui il versamento del secondo acconto Irpef 2013, cosଠcome per l’Irap e l’Ires.
In pratica questo consentirà ai professionisti e ai contribuenti  in genere di avere 10 giorni di tempo in pi๠per preparare la dovuta documentazione fiscale e quindi procedere al versamento degli acconti fiscali. Il provvedimento che ha consentito la proroga èstato proprio un decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che dovrebbe essere a breve pubblicata sulla Gazzetta ufficiale.
Ovviamente ègià noto che per esigenze di cassa e di bilancio lo Stato ha aumentato l’importo degli acconti fiscali 2013. Sarà infatti necessario versare ben il 100% dell’acconto Irpef 2013. Ma le cose non vanno meglio per quanto riguarda anche l’acconto Ires 2013 e l’acconto Irap 2013: i contribuenti e i professionisti dovranno infatti anche in questo caso versare il 100% della quota.
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