Non c’ stato per il momento alcun aumento dei pedaggi sull’88,75% della rete autostradale a partire dal 1 gennaio 2019: un blocco degli aumenti che viene fissato almeno fino al 30 giugno 2019 visto che 15 concessionarie su 26 hanno deciso di non procedere a rincari o di sospenderli come rendono noto i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Autostrade per l’Italia, che gestisce quasi il 50% delle rete autostradale italiana, ha per il momento bloccato gli aumenti in attesa di una soluzione e Strada dei Parchi, che gestisce il 4,80% della rete autostradale ha sospeso fino al 30 giugno i rincari del 5,59% in attesa di una soluzione da trovarsi con il Ministero e Anas.Â
Ma su un 10% di tratti autostradali, viene confermato il tradizionale rincaro di inizio anno.Â
Rincari confermati per il 10% delle tratte autostradali e nel dettaglio:
Autovia Padana che gestisce 105,5 chilometri (1,8% della rete autostradale) con +0,1%;Â
Salt – Tronco AutoCisa, che gestisce 101 chilometri (1,72% della rete autostradale), con +1,86%;Â
Autostrada dei Fiori – Tronco A10, che gestisce 113,3 chilometri (1,93% della rete) con +0,71%;Â
Tangenziale di Napoli, che gestisce 20,2 chilometri (0,34% della rete) con +1,82%;Â
Rav, che gestisce 32,4% chilometri (0,55% della rete) con +6,32% ma sospeso per tutto il 2019 ai residenti pendolari con telepass;
Sitaf (Barriera di Avigliana e Salbertrand), che gestisce 82,5 chilometri (1,41% della rete) con +6,71%;
Autostrada dei Fiori Tronco A6 To-Sv, che gestisce 130,9 chilometri (2,23% della rete) con +2,22%;Â
Cav, che gestisce 74,1 chilometri (1,26% della rete) con +2,06%;Â
Pedemonatana Lombarda, che gestisce 41,5 chilometri di rete autostradale), con +1,2%;Â
Teem, che gestisce 33 chilometri di autostradale, con +2,2%, ma con sconti del 20% per tutto il 2019;
Bre.Be.Mi, che gestisce 62,1 chilometri con un aumento del +4,19%.
COME CALCOLARE I PEDAGGI AUTOSTRADALI