Ammontano a quasi 534 miliardi di euro i passivi che le famiglie italiane hanno con le banche e gli istituti: insomma le famiglie sono sempre pi๠indebitate come rileva l’Ufficio studi della Cgia.Â
Le cifre riferito al 31 dicembre 2017 confermano che le famiglie italiane sono indebitate per un importo medio pari a 20.549 euro e l’andamento èin continua crescita.
La Cgia spiega che il debito èaumentato di 40,6 miliardi di euro (+8,2%) confermando che gli istituti di credito sono tornati a prestare i soldi alle famiglie italiane e l’eventuale aumento dell’Iva potrebbe danneggiare ulteriormente la situazione economica delle famiglie soprattutto nelle zone pi๠decentrate.Â
Anche se fosse solo selettivo l’eventuale aumento dell’Iva peggiorerebbe, in particolar modo, la situazione economica delle famiglie meno abbienti. Segnalo, inoltre, che nemmeno l’operazione meno Irpef pi๠Iva sarebbe a saldo zero. I 10 milioni di contribuenti Irpef che rientrano nella no tax area, tra i quali i disoccupati e coloro che percepiscono una pensione di invalidità , non avrebbero alcun benefico dall’introduzione della flat tax. Per contro, subirebbero un aumento dei prezzi di beni e servizi che toglierebbe loro ulteriore liquidità .Â
Spiega il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo.Â
Alla data del31 dicembre 2017, le famiglie pi๠“esposte” con le banche abitavano in Lombardia soprattutto nelle provincia di Milano e con un debito di 29.595 euro. Al secondo posto si trovavano le famiglie di Monza-Brianza, con 29.078 euro e al terzo posto le famiglie residenti a Lodi, con 27.631 euro. Quarto posto per Como con un debito medio ammontava a 27.501 euro mentre a chiudere la classifica le famiglie del profondo Sud, come quelle di Reggio Calabria con un debito di appena 10.301 euro, quelle di Vibo Valentia, con 9.411, ma le famiglie meno indebitate d’Italia si trovano a Enna con un debito di 9.169 euro.
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