Pessime notizie per i consumatori che si ritroveranno ben presto a dover fronteggiare gli aumenti dei medicinali in seguito all’aggiornamento della tariffa nazionale sui farmaci.
L’aumento in realtà èrelativo solo ed esclusivamente per i farmaci che vengono acquistati nelle ore notturne per cui si prevede l’applicazione di un sovrapprezzo maggiorato, ma non sfuggono all’aumento anche le preparazione galeniche come riporta il decreto del 22 settembre, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 ottobre e in vigore dal 9 novembre.
Le associazioni dei consumatori non ha tollerato gli aumenti annunciando ricorsi al TAR Lazio, ma nel frattempo gli aumenti sono stati applicati.Â
D’altro canto il presidente di Federfarma Marco Cossolo ricorda che l’ultimo aumento dei prezzi dei farmaci risaliva al 1993 ragion per cui un aumento non graduale nel corso del tempo appare come un aumento quasi spropositato.
In in effetti gli aumenti sono alti: praticamente èraddoppiato il supplemento dei farmaci acquistati di notte che passa da 3,87 euro a 7,50 euro.Â
L’aumento arriva addirittura a 10 euro nelle farmacie rurali sussidiate nei comuni sotto i 3mila abitanti, rispetto ai 4,91 euro precedenti. Qui si prevede addirittura un aumento di 4 euro sui farmaci che vengono durante le ore di chiusura diurna.
Schizza al 40% di aumento i prezzi dei preparati galenici che vengono preparati estemporaneamente ed vengono prodotti dalla farmacia. Se la preparazione galenica contiene sostanze pericolose, si prevede un ulteriore supplemento di 2,5 euro.
Nei casi di vera necessità , vale a dire quando il farmaco èprescritto
in regime di SSN dalla guardia medica oppure dal medico su ricetta SSN con l’indicazione del carattere di urgenza, l’importo del diritto addizionale èa carico del servizio sanitario nazionale e quindi non grava sul cittadino.
Ricorda Cossolo.