Le cronache hanno parlato di tanto in tanto di allevatori e contadini che vendono latte o vino tramite distributori automatici riforniti giorno per giorno, e nei quali i cittadini, armandosi di propri recipienti, provvedono a procurarsi quanto prodotto gli occorre; e, un passo dopo l’altro, questi distributori sono divenuti pi๠di mille in tutto il Paese.
Ma adesso nascono i primi negozi cittadini dedicati a questo curioso genere di spesa: ha cominciato la ditta “Negozio leggero†di Torino, in cui tutti i prodotti sono venduti “alla spinaâ€, rigorosamente senza confezione. Fra i prodotti alimentari pi๠venduti, abbiamo il latte, i cereali, i legumi, il caffà¨, le uova e la farina, mentre fra i non-alimentari vanno forte i prodotti per la casa e la crema per la barba.
Quello di Torino èforse un caso-limite; ma anche i grandi distributori negli anni si sono organizzati per lasciare che almeno una parte dei loro prodotti (soprattutto frutta e verdura) restasse al di fuori degli imballaggi, affinchè ciascun cliente possa liberamente servirsi come vuole.
Queste iniziative, come era da aspettarsi, ottengono il plauso e il sostegno attivo delle associazioni di consumatori, che individuando occasioni di ghiotto risparmio per i cittadini, provvedono nei loro siti istituzionali a rendere nota la loro ubicazione; ma anche gli ambientalisti esultano, considerando che gli imballaggi per la spesa di tutti i giorni costituiscono il tipo di rifiuto solido urbano largamente pi๠diffuso.