Dopo gli esperimenti degli scorsi anni, lo Stato italiano prova a introdurre nuovamente  come ammortizzatore sociale, la cosiddetta social card, che potrà essere utilizzata per effettuare acquisti ad esempio di generi alimentari e sarà destinata ad esempio ai pensionati, agli ultra sessantacinquenni e ad altre categorie specificatamente regolate per legge.
Sarà necessario possedere una serie di requisiti per accedere alla social card. In particolare per i cittadini con un età superiore ai 65 anni, la tessera potrà essere rilasciata solo se vengono accertate le seguenti situazioni:
- aver un’ età non inferiore a 65 anni;
- avere la cittadinanza italiana, quindi essere cittadino italiano regolarmente iscritto presso l’Anagrafe del proprio luogo di residenza
- avere l’accesso ad un trattamento pensionistico oppure trattamento assistenziale che non superi il limite annuo dei 6.701,34 €; non importa se si ha accesso ha pi๠trattamenti. ciಠche conta èil limite monetario
- il limite relativo ai trattamenti pensionistici o assistenziali sale a 8.935,12 € annui nel caso in cui il richiedente abbia un’età pari o superiore a 70 anni
- la dichiarazione del nostro Indicatore della situazione economica equivalente, ovvero il cosiddetto ISEE  deve essere inferiore a 6.701,34 €
- non si potrà essere intestatari di pi๠di un’utenza elettrica (tale limite viene esteso anche al coniuge intestatario)
Ulteriori limiti relativi all’intestazione di utenze elettriche, oppure relative a gas e acqua sono regolate  a parte. Infatti per accedere alla social card non si potrà risultare:
- intestatario di utenze elettriche di tipo industriale, ovvero non domestiche
- intestatario di multiple utenze del gas
- proprietario di pi๠di un autoveicolo
- proprietario di un immobile ad uso abitativo con una percentuale maggiore del 25%
- proprietario di immobili non ad uso abitativo oppure che appartengano alle categoria catastale C7Â con una percentuale maggiore del 10%
- titolare di un patrimonio mobiliare che raggiunga un valore superiore a 15.000 €
- non godere di un vitto assicurato dallo Stato o da altri enti pubblici