Blocco dell’aumento dell’iva, lotta alla povertà , ecobonus, contratti per gli statali: questi alcuni dei punti presenti nella legge di Bilancio 2018 che ieri ha incassato l’ok del Consiglio dei Ministri e che adesso èattesa il 20 ottobre in Parlamento.
Fra le norme si prevede anche l’obbligo per i commercianti di dotarsi del Pos accettando i micro-pagamenti: sostenuta dal viceministro dell’Economia Luigi Casero per contrastare l’evasione fiscale e modernizzare il sistema riducendo il flusso di contante, la nuova norma diventerà operativa a partire dal prossimo anno.Â
L’obbligo del Pos per i commercianti era arrivato lo scorso anno, con la precedente Legge di Stabilità , ma adesso si passa all’obbligo di accettate micro pagamenti elettronici anche al di sotto della soglia dei 5 euro.
Praticamente da adesso sarà possibile pagare con la carta anche un caffèal bar o acquistare il giornale. E chi, commerciante, professionista o artigiano, non accetterà il pagamento in denaro elettronico che consente la tracciabilità , si vedrಠarrivare una sanzione di 30 euro per ogni pagamento rifiutato.
POS, GLI AUMENTI DELLE COMMISSIONI
Quel che chiedono i commercianti di fatto èuna sostanziale riduzione delle commissioni bancarie, per cui èindispensabile trovare un accorso valido con le banche: tuttavia, i costi di attivazione e di servizio restano molto alti e pari a circa 2mila euro l’anno. L’Italia resta il fanalino di coda dell’Unione Europea per i pagamenti effettuati con carte elettroniche e il Ministero vorrebbe incentivare il cambiamento. Ma dovrete anche far sଠche le banche vadano incontro agli esercenti abbassando le commissioni e i prezzi del mantenimento del Pos.
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