Il Primo maggio èla Festa del lavoro? Sà¬, ma non per tutti: stando ai dati riportati dall’Ufficio Studi della Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ci saranno oltre un milione di lavoratori impegnati nella giornata in cui non si dovrebbe lavorare e che consentiranno agli italiani e ai turisti di poter trascorrere una giornata fuori casa senza far mancare professionalità , servizi e sorrisi.
Parliamo di operatori di bar, ristoranti, stabilimenti balneari e tutto il comparto del fuoricasa che non si ferma mai e che non conosce feste o vacanze e domeniche e lavora proprio nel momento in cui gli altri hanno la possibilità di svagarsi come ha voluto ribadire Lino Enrico Stoppani, Presidente di Fipe.Â
Saranno quasi 1.293.084 gli operatori del ‘fuoricasa’ che lavoreranno il 1 maggio e di questi 859.901 sono dipendenti e 433.183 indipendenti. Saranno impegnati i lavoratori del pubblico esercizio, di cui 312.335 operativi nei bar, 582.332 nei ristoranti, 18.585 negli stabilimenti balneari che al momento sono in attività e 6.939 nelle discoteche.
Fra i lavoratori dipendenti che non festeggeranno il 1 maggio e lavoreranno il 51,1% sono donne e il 48,9% uomini. Contro ogni previsione èmaggiore la percentuale di italiani (il 73,1%) a lavorare a fronte del numero degli stranieri con il 26,9%.
E per quanto riguarda il contratto? Il 64,3% dei lavoratori operativi ha un contratto a tempo indeterminato mentre il 19,9% di lavoratori èa tempo determinato e un 16,5% èil numero dei lavoratori contratto stagionale. Circa il 50,4% saranno impegnati a lavorare full time a dispetto di un49,6% di lavoratori part time.
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