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Regole rimborsi Trenitalia

rimborso trenitalia

Trenitalia ha recentemente modificato le regole previste per il rimborso dei biglietti inutilizzati.

Le modifiche vanno in favore dei viaggiatori, ma sta di fatto che la casistica èora cosଠvariegata che non pochi cittadini si sono lamentati di averci capito poco o niente.

Vediamo dunque di fare un po’ di chiarezza.


Innanzitutto, i biglietti vanno divisi in due categorie: da un lato gli eurostar, gli intercity e gli espressi, dall’altra i treni regionali. La differenza consiste nel fatto che per i primi si acquista un biglietto “personalizzato”, in cui cioèèstabilita una tratta precisa, ragione per cui, perso il treno, il biglietto diviene inutilizzabile.

Per i motivi inversi, non èrichiesta la vidimazione, al contrario dei ticket per i treni regionali, utilizzabili liberamente entro sessanta giorni dalla data di emissione.


Ebbene, per i biglietti della prima categoria, la richiesta di rimborso puಠessere eseguita alla biglietteria prima o dopo la partenza del treno; l’importo del biglietto, perà², èdecurtato rispettivamente del 20 o del 50%.

Inoltre, la richiesta di rimborso posteriore alla partenza èaccolta solamente entro un breve lasso di tempo, scaduto il quale si perde ogni diritto. La durata del lasso di tempo varia a seconda del tipo di biglietto e degli eventuali sconti di cui si ègoduto al momento dell’acquisto; i biglietti acquistati on line non sono comunque mai rimborsabili se il treno ègià  partito.

Per i biglietti dei treni regionali, invece, la richiesta di rimborso puಠessere presentata entro i sessanta giorni dalla data di acquisto, e mai oltre; se il biglietto ègià  stato vidimato, perà², si ha solo mezz’ora di tempo dal momento dell’obliterazione. In entrambe le ipotesi, anche qui all’entità  del rimborso èdecurtato il 20% dell’importo.