So no entrate in vigore a partire dal 20 maggio le nuove regole relative alla revisione auto con l’introduzione di un certificato di revisione che dovrà essere rilasciato dai centri autorizzati e dalle officine in seguito al controllo tecnico del veicolo.
L’introduzione del nuovo certificato obbligatorio va riferimento all’entrata in vigore del dm 214/2017 in seguito alla Direttiva europea 2014/45 in base al quale “Ciascuno Stato membro provvede affinchè i veicoli immatricolati nel suo territorio siano sottoposti a un controllo periodico†da parte di centri autorizzati.
Il nuovo certificato, che sarà a disposizione del proprietario del veicolo ovviamente, conterrà una serie di dati, come il numero e la targa del telaio, il luogo e la data del controllo, ma anche la lettura del contachilometri, la categoria del veicolo, le carenze che si sono riscontrate nel controllo, il livello di gravità , il risultato totale del controllo tecnico, il nome del centro che ha effettuato il controllo, la data del successivo controllo.
L’introduzione della numerazione dei chilometri percorsi dal veicolo intende soprattutto soprattutto cercare di contrastare chi cerca di manomettere la normale lettura del contachilometri magari durante la rivendita delle auto.
Il nuovo certificato di revisione sarà effettuato dagli “ispettori ministeriali†e nel caso dicenti privati da “ispettori autorizzati†che andranno a rispondere ai requisiti minimi di competenza, ma anche di specifica formazione richiesti dopo aver effettuato il controllo, gli ispettori dovranno trasmettere i dati anche al ministero Infrastrutture e Trasporti.
Oltre alle novità ci sono anche una serie di conferme: resta inalterata la periodicità dei controlli con il primo controllo che va effettuato dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 24 mesi con la conferma che chi circola con una vettura non revisionata rischia una multa che va da 168 a 674 euro e che puಠanche raddoppiare in caso di recidiva.
IVASS E FLOTTE AZIENDALI, LE NOVITA’Â
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