Disponibili sul sito dell’Aci, le nuove tabelle Aci 2017 valide per poter conteggiare i rimborsi di professionisti e dipendenti, che utilizzino il proprio veicolo per lavoro destinati o quello aziendale ad uso promiscuo, che indica i costi chilometrici di esercizio di autovetture e motocicli (come previsto dall’articolo 3, comma 1 del decreto legislativo 314/1997) in valori che vengano determinati per i rimborsi che spettano ai dipendenti e ai professionisti che utilizzano il proprio mezzo di trasporto (auto o moto) per attività di lavoro.
Previsti anche se come fringe benefit, una remunerazione ulteriore alla retribuzione principale del dipendente che usufruisce da parte l’azienda beni e servizi a condizioni nettamente pi๠vantaggiose rispetto a quelle presenti sul mercato.
Vengono inseriti nelle tabella:
Autoveicoli a benzina in produzione;
autoveicoli a gasolio in produzione;
autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano in produzione;
autoveicoli elettrici e ibridi in produzione;
autoveicoli a benzina fuori produzione;
autoveicoli a gasolio fuori produzione;
autoveicoli a benzina-gpl e benzina-metano fuori produzione;
autoveicoli elettrici e ibridi in produzione;
motoveicoli.
Per ogni modello inserito nella tabella, viene indicato nella penultima colonna il costo chilometrico che deve essere rimborsato e nell’ultima colonna il valore del fringe benefit annuale che deve essere riportato nella dichiarazione. Il calcolo del costo chilometro si fonda su una percorrenza annua pari a circa 15mila chilometri.
ABOLIZIONE DEL PRA, COSA CAMBIA PER GLI AUTOMOBILISTI
Anche semplicemente inserendo i dati del veicolo sul sito dell’ACI èpossibile poter accedere alle tabelle in corso di validità ai fini della determinazione del fringe benefit. Anche la cessione mezzo aziendale ai dipendenti ad uso promiscuo puಠessere un bene deducibile per il datore di lavoro mentre il fringe benefit concesso al lavoratore comporta per lo stesso un’imposizione fiscale che viene calcolata sulle tabelle ACI.
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