Vodafone e l’aumento di due euro, come disdire

Minuti illimitati verso fissi e mobili in Italia e in roaming, ma con l’aumento di due euro: una modifica unilaterale di contratto che arriva da Vodafone e che prenderà  il via dal prossimo 3 agosto 2018. 

Clienti insoddisfatti per l’upgrade che costerà  loro molto caro: nell’sms informativo sull’aumento viene anche riportato chiaramente che non esiste alcuna possibilità  di trattativa: i clienti saranno costretti ad accettare l’aumento proposto dalla compagnia e in caso contrario avranno la possibilità  di poter recedere senza costi aggiuntivi passando ad altro operatore. 

Per approfittare dell’occasione ènecessario effettuare la disdetta entro il giorno precedente dall’attivazione degli aumenti, praticamente entro il 2 agosto.

Per recedere èpossibile collegarsi al sito Vodafone direttamente alla pagina variazioni.vodafone.it. In alternativa potrete inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata : Servizio Clienti Vodafone, casella postale 190 – 10.0.15 Ivrea, Torino. In alternativa si potrà  inviare una PEC all’indirizzo [email protected]. In questo caso nella causale dovrà  essere specificata la dicitura “modifica condizioni contrattuali”.

àˆ anche possibile contattare direttamente il 190 tramite il servizio clienti Vodafone o compilare l’apposito modulo nei negozi dell’operatore.

Se i consumatori sono sul piede di guerra, lo sono anche le associazioni, in particolare la Federconsumatori che consiglia vivamente la clientela di valutare altre diverse offerte che garantiscano un prezzo migliore e senza aumenti.

Ci auguriamo che questa non sia la miccia che farà  esplodere una carica di aumenti diffusa da parte di tutte le altre compagnie. In tal caso si tratterebbe, ancora una volta, di una intollerabile operazione di cartello, che denunceremo e per cui chiederemo le dovute sanzioni.

Riporta una nota della Fedeconsumatori che ha effettuato una segnalazione all’Antitrust con il sospetto che la compagnia stia cercando di “ricavare il margine di guadagno pari a quello che avrebbe ottenuto mantenendo la fatturazione a 28 giorni”.