lavoro, disoccupati, imprese

Modifiche lavoro a voucher e impiego over 50

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Il Governo Letta ha speso gli ultimi principali provvedimenti della sua azione per incentivare l’occupazione giovanile ed il ricollocamento nel mondo del lavoro degli over 50 che hanno per l’impiego a causa della crisi economica. Molti sono i provvedimenti contenuti nel testo di legge. Il crollo dei consumi si riflette su occupazione e quindi sull’entrate delle tasse dello stato: infatti calano ancora gli introiti Iva.

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Contratto di apprendistato riforma del mercato del lavoro

Dati sull’apprendistato per giovani

Contratto di apprendistato riforma del mercato del lavoro

Il mercato del lavoro dei giovani èsempre pi๠difficile, e le speranze che il governo Monti aveva riposto nel contratto di apprendistato sono naufragate in maniera pressochèdefinitiva. Stando all’ultimo rapporto di monitoraggio realizzato da Isfol, Inps e ministero del Lavoro, infatti, i contratti di inserimento sono calati del 6,9 per cento, con picchi di drammatica preoccupazione in alcune macro aree territoriali come la Lombardia e la Sardegna.

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ASPI in vigore da gennaio 2013

Aspi in unica soluzione

ASPI in vigore da gennaio 2013

In questo articolo parleremo di Aspi, la nuova indennità  di disoccupazione introdotta dalla legge di riforma del lavoro Fornero e di mini Aspi, soprattutto in riferimento a chi voglia mettersi in proprio e quindi gettare le basi per un lavoro da autonomo, d’impresa o per chi intende associarsi in cooperativa.

Il tutto èstato pubblicato ufficialmente sulla Gazzetta ufficiale l’8 giugno scorso.

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Nuova disciplina fiscale per i canoni di leasing

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L’Agenzia delle Entrate ha chiarito con una circolare emessa lo scorso 29 maggio i dettagli della nuova normativa inerenti i canoni di leasing. Il comunicato ufficiale n. 17/E spiega nel dettaglio le modifiche apposte dall’articolo 4 del Dl n. 16/2012, che ha riscritto in parte la disciplina stabilita dalla precedente normativa, il Tuir, andando ad incidere sul comma 2 dell’articolo 54 e il comma 7 dell’articolo 102.

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Contratto di somministrazione a termine senza causale

E’ stato finalmente firmato il decreto attuativo della norma contenuta nel decreto legislativo 24/2012 che, nel recepire la direttiva comunitaria 104/2008, prevede la possibilità  di stipulare un contratto di somministrazione a tempo determinato, con riferimento alla categoria dei lavoratori svantaggiati, senza la necessità  di indicare la causale che giustifica l’apposizione di un termine.

In altre parole, dunque, in tal caso il termine apposto al contratto sarà  valido anche qualora non dovessero essere indicate le esigenze di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo necessarie negli altri casi in cui viene stipulato un contratto di lavoro a tempo determinato.

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Co.co.pro. e requisiti del progetto

Il contratto di collaborazione a progetto, per essere ritenuto tale, deve necessariamente far riferimento ad uno specifico progetto determinato dal committente e gestito autonomamente dal collaboratore.

Il progetto deve essere puntualmente descritto nel contratto e deve necessariamente essere collegato funzionalmente ad un determinato risultato finale obiettivamente verificabile, anch’esso indicato nel contratto. Inoltre, deve descrivere l’attività  svolta dal collaboratore ai fini del raggiungimento del risultato finale.

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Trasformazione co.co.pro. in contratto a tempo indeterminato

La Legge 92/2012, valida per i contratti di collaborazione a progetto stipulati a partire dal 18 luglio 2012, prevede la trasformazione in un contratto di lavoro a tempo indeterminato di tutte quelle collaborazioni in cui manca l’individuazione di uno specifico progetto, in considerazione del fatto che quest’ultimo costituisce parte integrante della fattispecie contrattuale.

A fronte di cià², dunque, il personale ispettivo potrà  procedere alla riqualificazione del rapporto di collaborazione in un rapporto di natura subordinata a tempo indeterminato, informando al contempo i competenti istituti di previdenza, qualora non ravvisi nel contratto uno specifico progetto, oppure nel caso in cui questo sia presente ma non abbia le caratteristiche indicate dalla normativa di riferimento.

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Retribuzione contratto a progetto dopo riforma del lavoro

Tra le novità  apportate dalla legge 92/2012 alla disciplina del contratto di collaborazione a progetto figura anche quella riguardante il compenso economico spettante ai collaboratori.

Al riguardo, in particolare, la norma stabilisce che questo non puಠessere inferiore ai minimi stabiliti in modo specifico per ciascun settore di attività  dai contratti collettivi nazionali per mansioni equiparabili svolte dai lavoratori subordinati.

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Contratto a progetto inapplicabile ad alcuni lavori

Il Ministero del Lavoro attraverso con la circolare n. 29 dell’11 dicembre 2012 ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’ammissibilità  del contratto di collaborazione a progetto.

In tema di co.co.pro, ricordiamo, la normativa attualmente in vigore prevede che tale tipologia contrattuale debba riferirsi unicamente ad un progetto specifico collegato ad un risultato finale che si intende perseguire. Il progetto deve inoltre essere descritto nel contratto e deve essere obiettivamente verificabile.

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I giovani non siano selettivi nella scelta del lavoro

I giovani non siano selettivi nella scelta del lavoro

I giovani italiani che pretendono un lavoro il pi๠possibile stabile, adeguato alle proprie competenze ed alle proprie capacità , adeguato ai propri studi ed alle aspettative create da quegli studi, adeguato al sempre pi๠elevato costo della vita ed al cosiddetto credit cruch, adeguato poichè in grado di garantire una buona e sicura assistenza medica e sanitaria nonchè, naturalmente, in grado di garantire la possibilità  di assentarsi per malattia, ferie o simili pur venendo pienamente retribuiti, adeguato poichè sicuro e salubre, sono giovani italiani che pretendono troppo.

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Ecco il nuovo Codice degli Appalti

Ecco il nuovo Codice degli Appalti

Nonostante il ddl Anticorruzione, recentemente approvato, con fiducia, dal Senato della Repubblica, abbia introdotto sostanziose novità  in materia di appalti pubblici, la notizia di oggi èche, nel giro di qualche mese, al Governo Monti verrà  concessa la delega, direttamente dal Parlamento della Repubblica, di mettere mano alle oltre 120 nuove normative che, lo stesso Governo Monti, avrebbe in quest’ultimo anno approvato proprio in materia di lavori pubblici.

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Aumentano le tasse sul lavoro e sul TFR nella legge di Stabilità  2013

Aumentano le tasse sul lavoro e sul TFR nella legge di Stabilità  2013

La legge di Stabilità  2013, per quanto reso possibile dalla presenza della riforma del lavoro del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, avrebbe letteralmente sconvolto il mondo del lavoro introducendo nuovi limiti e nuove tasse che, pur facendo bene ai conti del Paese, che sicuramente spenderà  meno per i propri lavoratori (per quanto riguarderebbe il settore pubblico, a titolo puramente esemplificativo, non solamente sarebbe stato deciso il blocco dei contratti sino alla fine del 2014 bensଠanche, e soprattutto, sarebbe stato deciso, sempre sino alla fine del 2014, il blocco delle indennità  contrattuali di vacanza), potrebbero danneggiare il lavoro in quanto tale.

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Contratto a tempo determinato ipotesi di proroga oltre 36 mesi

Per ricorrere ad un contratto a tempo determinato ènecessario che sussistano comprovate ragioni di carattere tecnico, produttivo, organizzativo o sostitutivo. In altre parole, dunque, un datore di lavoro puಠassumere un dipendente con contratto a termine solo in determinati casi, ad esempio per sostituire una dipendente in maternità  oppure per far fronte ad un temporaneo aumento della produttività .

Al fine di tutelare i lavoratori ed evitare eventuali abusi nel ricorso a questa tipologia di contratto èprevisto che ciascun dipendente non possa essere impiegato presso la stessa azienda con uno o pi๠contratti di lavoro a termine per un periodo superiore ai 36 mesi.

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Elsa Fornero disposta a modificare la riforma del mercato del lavoro

Elsa Fornero disposta a modificare la riforma del mercato del lavoro

Nonostante il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero si sia detto in pi๠di un’occasione convinto dell’indiscutibile bontà  della propria riforma del mercato del lavoro, avrebbe comunque recentemente avuto modo di ammettere che, tutto sommato, qualche modifica alla normativa approvata a luglio 2012, purchè non incidi sull’impianto del provvedimento in quanto tale, potrebbe sicuramente venir discussa con le parti sociali cosଠda migliorare una riforma che, purtroppo e stando a quanto dichiarato dai pi๠differenti esponenti del mondo industriale, non avrebbe sino ad oggi prodotto gli effetti sperati.

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