Il Jobs Act renziano modifica l’indennità di disoccupazione, apporta delle trasformazioni sostanziali per ASpI e mini ASpI. Si tratta di ammortizzatori sociali introdotti per la prima volta dalla Riforma Fornero nel 2012. Ecco cosa c’èdi nuovo per il 2015.Â
Le novità pi๠importanti riguardo gli ammortizzatori sociali sono state definite dal Jobs Act e dicono che ASpI e mini ASpI sono sussidi unificati. La tutela che essi coprono èstate estesa e la sua durata sarà variabile sulla base dei contributi versati dal lavoratore. In linea teorica la cassa integrazione sarà comunque attiva fino al 2016.
La delega sulla Riforma del Lavoro ha come obiettivo quello di riformare le tutele per i lavoratori che perdono il posto in modo involontario. Quello che il Governo si propone di fare èdi ampliare la platea degli aventi diritto al sussidio di disoccupazione rendendo la misura pi๠equa. Entriamo nel dettaglio degli assegni.
Per quanto riguarda l’ASpI 2015 e la mini ASpI si sa che per legge vanno a sostituire la vecchia indennità di disoccupazione mantenendo inalterata soltanto la disoccupazione agricola. Il Jobs Act ha rivisto la disciplina e ha unificato le due indennità in unico ammortizzatore sociale caratterizzato da:
- durate variabile in base ai contributi versati,
- estensione ai contratti di collaborazione, ai contratti precari (co.co.pro. e co.co.co.).
La cassa integrazione, quindi, dal 2015 in poi, cesserà nel momento in cui l’azienda chiuda definitivamente la propria attività e potrà essere erogata soltanto se sussisteranno le prospettive per il proseguimento o la ripresa dell’attività . Ogni sussidio, in pià¹, un po’ come succede nel resto d’Europa, sarà accompagnato da attività di orientamento per i lavoratori che hanno perso l’impiego, in modo da incentivarli nella ricerca di una nuova occupazione.