La data di entrata in vigore del su indicato sistema di tracciabilità , in particolar modo, sarebbe stata definitivamente spostata, come pronosticato dagli analisti alla vigilia dell’approvazione del succitato decreto Sviluppo, al 30 giugno 2013.
► SISTRI, PROROGA DEL PERIODO DI TRANSITORIO
Sino ad allora, naturalmente, si dovranno trovare, possibilmente nel minor tempo possibile e, soprattutto, con il minor spreco di risorse economiche e finanziarie (giacchè moltissime aziende, pur non avendone ricevuto assolutamente mai nulla in cambio, starebbero sin dal 2009 versando allo Stato, in relazione proprio al SISTRI, ingentissimi tributi), alternative valide e, si spera, correttamente e costantemente funzionanti.
A plaudire l’iniziativa del Governo Monti, in particolar modo, le aziende del settore trasporti che, grazie al Presidente di FAI – Conftrasporto Paolo Uggè, avrebbero recentemente dichiarato che: “un grande merito in questa importantissima vittoria va a due preziosissimi “alleati“, il ministro per lo Sviluppo, Corrado Passera, e il responsabile del ministero per l’Ambiente, Corrado Clini, che hanno compreso le reali difficoltà di questo progetto e, soprattutto, le pesantissime conseguenze che l’entrata in vigore di un sistema non funzionante avrebbe potuto avere su una categoria già messa in ginocchio dalla crisi economica, già costretta a pagare per due anni un sistema impossibile da utilizzare e che, con l’entrata in vigore del SISTRI, sarebbe stata messa in condizioni di non poter competere con imprese di autotrasporto straniere per le quali il SISTRI non sarebbe invece stato applicato“.