Fra i destinatari dell’agevolazione ci sono anche gli stabilimenti balneari, per l’affitto di ombrelloni, lettini e altre attrezzature da spiaggia. Questo non significa, ovviamente, che tali incassi non vadano denunciati: l’imprenditore ha l’obbligo di registrarli quotidianamente in un apposito libro contabile, il registro dei corrispettivi. Tuttavia, èfacilmente intuibile come, spesso e volentieri, una parte degli incassi venga “dimenticato†per strada e non registrato.
La Guardia di Finanza, da alcuni anni, ha intensificato i controlli sui litorali di tutta Italia. Sebbene ricostruire i redditi non denunciati (e l’imponibile IVA non dichiarato) sia tutt’altro che agevole e occorra ricorrere a presunzioni pi๠o meno fondate, i controlli raramente lasciano delusi i verificatori.
Alcuni dati sono stati recentemente diffusi dal comando della GdF del Lazio: dal 2007, ogni estate i litorali laziali sono battuti dagli ispettori del Fisco, che riscontrano irregolarità di vario genere nel 45% degli oltre quattromila controlli annui eseguiti. La mancata certificazione dei corrispettivi occupa un posto d’onore fra le irregolarità accertate, ma gli effetti pi๠pesanti si manifestano nell’imponibile IRPEF/IRES e IVA evasi: sono nel 2009 sono stati accertati oltre due milioni di incassi non dichiarati.
C’ poi un’altra irregolarità , di natura non fiscale, che le Fiamme Gialle riscontrano nella metà dei controlli: le violazioni in merito all’obbligo di esporre i prezzi, che devono essere pubblicati e mantenuti entro una certa forbice. Le sanzioni in proposito sono molto pesanti, intorno ai 3.000 euro.