Nello stesso Rapporto, in particolare, èstato specificato che 20,263 miliardi sono stati occultati dagli 8.850 evasori totali identificati, cioèsoggetti che pur svolgendo attività economiche non avevano mai presentato le dichiarazioni dei redditi.
In questo caso l’incremento dei redditi non dichiarati ècresciuto del 47% rispetto al 2009 mentre il numero degli evasori non identificati ha segnato un incremento del 18%. Altri 10,533 miliardi, invece, sono stati individuati dai casi di evasione fiscale internazionale, in crescita rispetto ai 5,8 miliardi del 2009.
Dal punto di vista geografico i casi di evasione fiscale internazionale scoperti hanno riguardato il Lussemburgo per il 26%, la Svizzera per il 25%, il Regno Unito per il 7%, Panama per il 6%, San Marino e il Liechtenstein per il 2% ciascuno, mentre la restante quota riguarda gran parte degli altri 54 paesi inseriti nella black list italiana.
Nel corso del 2010, inoltre, la percentuale di recepimento dei rilievi della Guardia di Finanza in sede di accertamento ha superato il 93% con importi che ammontano a circa 26 miliardi di imposta accertata.