evasione fiscale
Limite pagamento in contanti manovra Monti
Responsabilità del commercialista per evasione fiscale del cliente
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n. 39239 del 28 ottobre 2011, con la quale èstato giudicato il caso di un commercialista accusato di concorso in corruzione in atti giudiziari in relazione a due società di cui era depositario delle scritture contabili.
Sospensione dall’albo per il professionista evasore
A suo carico, in caso di evasione, infatti, puಠscattare la sospensione dall’Albo al quale èiscritto per un periodo minimo di tre giorni e massimo un mese. Il provvedimento introduce chiaramente una stretta contro l’evasione fiscale che, a detta di molti, èconcentrata in Italia proprio nel settore del commercio e delle libere professioni, ovverosia quei contribuenti che pagano in funzione di quello che dichiarano a differenza invece dei lavoratori dipendenti che sono oggetto delle ritenute alla fonte.
Evasione fiscale 2010 in crescita del 46%
Nello stesso Rapporto, in particolare, èstato specificato che 20,263 miliardi sono stati occultati dagli 8.850 evasori totali identificati, cioèsoggetti che pur svolgendo attività economiche non avevano mai presentato le dichiarazioni dei redditi.
Evasione fiscale a carico del commercialista
A stabilirlo èstata la Corte di Cassazione con la sentenza n.1806 del 20 gennaio 2011, con la quale ha escluso il ricorso presentato dalla Procura generale verso una sentenza di non luogo a procedersi emessa dal giudice dell’udienza preliminare nei confronti del rappresentate di un’azienda, in quanto il suo commercialista si era assunto tutte le responsabilità in merito alla mancata presentazione delle dichiarazioni Iva.
San Marino avvia scambio di informazioni fiscali
Il primo passo èstato quello di affidare all’Ufficio centrale di collegamento il compito di mantenere i contatti con le autorità straniere competenti al fine di avviare una collaborazione amministrativa.
Evasione fiscale negli asili nido
I controlli sul reddito di famiglie con figli iscritti all’asilo sono in corso già da inizio anno, in particolare gli accertamenti partono dal Comune o dall’Agenzia delle Entrate per poi passare alla Guardia di Finanza, che al momento sta indagando su circa 20 casi. Le verifiche, in particolare, si basato sull’Isee, ossia l’Indicatore della situazione economica equivalente.
Redditometro pronto a marzo 2011
Il nuovo strumento, dunque, sarà operativo per le dichiarazioni relative all’anno 2009. Al momento, come ha spiegato Befera, si stanno definendo le modalità di apprezzamento della relazione tra il reddito e le voci indicative di capacità di spesa sulla base di analisi compiute su campioni significativi di contribuenti differenziati sia per stile di vita che per area territoriale.
Caccia agli evasori su Facebook
Del resto èdifficile prevedere che postare su Facebook le foto dell’ultima vacanza oppure parlare su Twitter della nuova macchina acquistata recentemente possa dare il via a controlli da parte dell’amministrazione finanziaria, ma a quanto pare èproprio cosà¬.
Evasione fiscale fra i consulenti degli enti pubblici
Affitti in nero a Roma
Secondo le stime, esistono attualmente circa trecentocinquantamila contratti di locazione, ma di essi solo la metà èstata dichiarata regolarmente. L’ipotesi sul tappeto, infatti, èquella di eseguire controlli potenzialmente su centosettantacinquemila appartamenti sparpagliati in tutta Roma, anche se ovviamente questo non sarà possibile (le Fiamme Gialle ne eseguono mediamente mille all’anno).
Analisi sulle differenze fra redditi e consumi
Tale strumento si basa sul confronto fra i redditi dichiarati e i consumi effettuati: èchiaro che chi si dichiara nullatenente e nel frattempo spende e spande ha qualcosa di insolito da chiarire.
Evasione fiscale agenzie funebri
In pratica, ègià stata snidata una ventina di agenzie specializzate che hanno trovato il modo di risparmiare sulle tasse per i servizi prestati ai familiari dei defunti. Le indagini si sono concentrate sulla regione intorno alla cittadina di Salà², ma a questo punto èprobabile che saranno presto estese a tutta la provincia.
Evasione contributiva per le colf
A dispetto delle previsioni, l’indagine dimostra che le situazioni di irregolarità totale o parziale concernono principalmente i domestici di nazionalità italiana (53,9% del totale dei connazionali), mentre gli stranieri irregolari sono il 34,7%: forse le pesanti sanzioni a carico di chi fa lavorare illecitamente gli extracomunitari e la mastodontica sanatoria dell’autunno scorso hanno spinto a sconsigliare soluzioni meno lecite.