Equitalia era (ed èfino a prova contraria) un ente incaricato dallo stato di fare recupero crediti nei riguardi dei cittadini che non avevano pagato le tasse o le sanzioni. Renzi ha deciso di abolire l’ente ma come si andrà avanti oltre l’annuncio?
Il primo ministro ha confermato di voler chiudere Equitalia ma i poteri che prima aveva questo ente, saranno adesso trasferiti al fisco che diventerà pi๠veloce e pi๠efficace. L’annuncio di Renzi resta inequivocabile:
“Entro la fine dell’ anno faremo il decreto che cambierà il nostro modo di concepire il rapporto tra fisco e cittadini. Confermo che entro l’anno bye bye Equitaliaâ€.
Peccato che tutti coloro che stanno già esultando per la chiusura dell’ente pi๠odiato di sempre, non sanno che i metodi di riscossione di Equitalia saranno assorbiti dal fisco per cui via libera a ganasce fiscali, prelievi coatti ed esecuzione veloce di tutti i provvedimenti.
Nonostante l’annuncio in due mesi non si èancora mosso niente a livello istituzionale, il che fa pensare che si tratti dell’ennesimo annuncio senza alcun seguito. In realtà si potrebbe arrivare presto all’approvazione della proposta di legge Boccia che prevede il trasferimento dei poteri e delle funzioni di Equitalia ad un nuovo dipartimento dell’Agenzia delle Entrate che va ad accollarsi perಠanche gli 8 mila dipendenti circa del vecchio ente di riscossione. Dipendenti che in modo molto vantaggioso passerebbero dall’essere dipendenti privati, all’essere dipendenti pubblici. Non bisogna infatti dimenticare che Equitalia èuna SPA partecipata al 51% dall’Agenzia delle Entrate e al 49% dall’INPS.
Per i cittadini c’ècomunque una buona notizia in questa storia: si pagherà tutto entro 120 giorni senza che siano richiesti oneri aggiuntivi. C’èpoi uno sconto del 3% della cartella per chi salda entro due mesi.