Sui temi del lavoro sono molti quelli che s’improvvisano esperti e talvolta offrono anche soluzioni sensate ai loro clienti. Al di là delle regole, perà², bisogna prevedere un efficace sistema sanzionatorio. La necessità di avere sanzioni pi๠efficaci per tutti coloro che si macchiano del reato di somministrazione abusiva di manodopera èstata espressa da diverse persone. Alcuni esperti del problema sono stati intervistati dall’Adnkronos. Dicono Rosario De Luca e Pasquale Staropoli:
“appare assolutamente opportuna la riflessione sulla predisposizione di un regime di solidarietà , quanto alla tenutezza rispetto alle sanzioni irrogate, che sulla scorta dei meccanismi già presenti nel sistema per effetto della previsione di cui all’art. 35 del d.lgs. n. 81/2015, garantisca, con il vincolo solidale in capo all’utilizzatore, una vigilanza interessata di quest’ultimo rispetto alla regolarità del somministratore, con le conseguenze di un oggettivo effetto virtuoso dell’efficacia preventiva e deterrente dell’apparato sanzionatorio predisposto”.
Non si tratta di tempo perso, infatti un meccanismo ben oliato consente di ottenere un effetto deterrente importante:
“Il contrasto ai fenomeni elusivi sempre pi๠presenti nel mercato del lavoro, deve essere una priorità per il decisore proprio per le distorsioni che detti fenomeni portano all’intero sistema. Il riferimento èalle tante forme di partecipazione alla gestione del rapporto di lavoro, che assumono per lo pi๠la forma della cooperativa ma che di fatto coprono somministrazioni illecite di manodopera con corrispettivi di gran lunga inferiori a qualsiasi previsione contrattuale. In sostanza, un modo per eludere la normativa cogente non solo in campo retributivo e contributivo ma anche nella gestione del rapporto di lavoro, attività professionale di pubblico rilievo su cui èstata posta la necessaria tutela.