La manifestazione Vinitaly èstata creata da VeronaFiere nel lontano 1967 battezzata da subito come la giornata dedicata al vino italiano che puಠcontare su proprietà organolettiche cosଠparticolari da renderlo il miglior vino al mondo.
Proprio cosà¬, il territorio italiano ècosଠcreato in modo da ospitare delle piantagioni che rendono speciale il vino grazie a una equilibrata combinazione di sole, acqua, aria, terra e temperatura.
Il vino italiano èfamoso in tutto il mondo non solo per la grande qualità , ma anche per i nomi di prestigio che col tempo si sono rafforzati al punto da superare in fama anche la principale concorrente francese che ogni anno si trova nelle condizioni di importare addirittura il nostro spumante ottenuto con il metodo classico che si differenzia da quello francese solo per il nome identificato come metodo champenoise.
Se per un certo periodo di tempo andare a bere un aperitivo voleva dire andare a bere un cocktail o una birra, attraverso la grande campagna di qualità , adesso si va a bere un calice di vino che risulta essere assai pi๠elegante di qualsiasi altra bevanda.
La cultura del vino sta prendendo sempre pi๠piede e se per un certo periodo di tempo era stata dimenticata, ora si puಠdire che èrientrata di prepotenza grazie anche alle trasformazioni dei locali che hanno preferito valorizzare anche il gusto del bere bene.
Per 5 giorni, garantendo orario continuato dalle 09.00 alle 18.30, la Vinitaly sarà aperta a tutti gli amanti del vino ma anche della grappa e dell’olio poichèsi sa, dall’uva non si butta via niente e se con la polpa si crea il vino, con la buccia (vinaccia) si crea la grappa, con i semi si crea un olio dietetico e con i resti molti viticoltori ci scaldano tutta l’azienda senza inquinare (mica male, vero?).
L’italia èuna dei maggiori produttori di vino al mondo superata solo dalla Francia e seguita da Spagna, Stati Uniti e Cina, proprio cosଠanche la Cina che con il 70% delle acque inquinate a quanto pare èin grado anche di produrre un qualcosa che si avvicina al vino.
Non solo questi paesi saranno presenti al Vinitaly, ma potranno beneficiare della fiera 32 paesi produttori con oltre 4000 espositori che mesceranno il vino a oltre 150 mila amanti di vino e di tutto l’ambiente enogastronomico.
Lo scopo della fiera èquello di far conoscere al mondo tutte le etichette e le qualità del vino italiano che oggi ègestito in gran parte dal Sangiovese grosso toscano Brunello di Montalcino e dal Chianti.
Chiaramente l’Italia non esporta solamente due etichette, tutt’altro, l‘Italia èil leader delle esportazioni di vino ed in grado ogni anno di esportare oltre 18 milioni di ettolitri di vino l’anno grazie alle sue 770 mila aziende sparse in tutto il territorio.
Se prima il vino era considerato un alimento, oggi il vino èuna bevanda di classe e spesso ci si ritrova tra amici proprio per gustare le note di una bottiglia e apprezzarne il contenuto.
Se pensate che il vino venga fatto riposare solamente nelle botti di legno, vi sbagliate di grosso e vi consiglio di andare a leggere come un noto viticoltore italiano Gravner sia in grado di vinificare naturalmente il buon vino.