Già da martedà¬, comunque, si sono registrati i primi afflussi delle “penne nereâ€, non solo dall’Italia ma anche dagli angoli pi๠sperduti del pianeta.
Al di là degli aspetti pi๠pittoreschi, l’arrivo degli alpini rappresenta per Bergamo una notevolissima occasione di business: non a caso, ogni anno sono sempre numerose le località che si candidano ad ospitare la manifestazione.
Si prevede che, fra alpini, ex alpini e relativi accompagnatori, le presenze saranno fra le quattrocento e le cinquecentomila, molte delle quali andranno a rimpinguare gli affari di alberghi, bar e ristoranti.
L’associazione dei commercianti Ascom, tenendo conto dei raduni degli anni passati, prevede un giro d’affari complessivo superiore ai sessanta milioni di euro, concentrati per lo pi๠fra spese di vitto, di alloggio e di trasporto. Si prevede, fra l’altro, che durante il raduno scorreranno fiumi di vino e di grappa, e che gettonatissime saranno le consumazioni di salumi e polenta: non a caso la sezione locale degli alpini ha disposto da mesi ordinativi enormi.
Un’altra occasione di business èla preparazione di bandiere, striscioni e festoni: l’intera città èstata tappezzata di tricolori, e l’azienda vincitrice dell’appalto ha compiuto una fornitura da duecentomila euro.
Tutti gli hotel e i bed & breakfast dei dintorni registrano il tutto esaurito per questi giorni, ma nessun alpino rischierà di dormire all’addiaccio: sono state allestite grandi tendopoli e predisposti alloggi collettivi in alcune scuole e altri edifici pubblici.