Nella megalopoli cinese, infatti, si terrà una catena di appuntamenti imperdibili per industriali e commercianti per ben sei mesi, dal primo maggio al 31 ottobre.
L’esposizione prevedrà mediamente cento eventi di ogni genere al giorno, in trentadue aree distinte disseminate nel quartiere commerciale di Pudong.
L’Expo avrà come tema conduttore le città del futuro, nella difficile strada da perseguire per coniugare scenari avveniristici e qualità della vita; ogni nazione presenterà le sue città pi๠belle e vivibili (per l’Italia saranno rappresentate Milano, Bologna e Venezia). Ma oltre all’edilizia, ovviamente, ogni settore economico troverà il suo spazio.
Le aziende italiane potranno contare su una superficie complessiva a loro disposizione di circa seimila metri quadrati, di cui 3.600 saranno costituiti da un grande padiglione progettato dall’architetto Giampaolo Imbrighi. L’ideale èche tale padiglione possa servire anche in seguito come punto di riferimento per la diffusione del made in Italy nel gigante asiatico, che costituisce un mercato dalle prospettive inimmaginabili.
La kermesse di Shanghai èun’occasione da non perdere per le nostre aziende al fine di sfondare nel ghiotto mercato estremorientale, ma la stessa carta la giocheranno anche le imprese delle altre potenze industriali occidentali.
Per questo motivo Confindustria si sta impegnando al massimo per diffondere fra gli associati la consapevolezza dell’importanza dell’evento, nonchè per promuovere i bandi di gara per tutti quei servizi di supporto (dall’elettronica al marketing) di cui la delegazione italiana dovrà servirsi.