Venerdଠscorso l’Agenzia di rating S&P ha declassato a tutto campo numerosi Paesi dell’Eurozona riguardo al debito sovrano. La Francia ha perso la tripla A cosଠcome l’Italia èstata declassata di due gradini generando non poche proteste a livello istituzionale.
Anche numerosi esponenti di spicco della Comunità Europea hanno manifestato la propria contrarietà ad una decisione che dà un’altra spallata ai cosiddetti Paesi periferici dell’Eurozona. A pagare salato il prezzo di questo declassamento rischiano ora di essere in Italia le imprese e le famiglie nell’accesso al credito.
► FINANZIAMENTI 2012 BEI-REGIONE PER LE IMPRESE LOMBARDE
Di questo passo, infatti, i tassi applicati sui mutui, sui fidi, sui prestiti e sui leasing difficilmente tenderà a scendere; anzi il rischio èquello di un aumento del costo del denaro attraverso il circuito bancario al punto tale da mettere in seria difficoltà le famiglie e le PMI bisognose di liquidità .
► NASCE BUSINESS POINT, UNO SPORTELLO PER LE IMPRESE
Anche l’ABI, Associazione Bancaria Italiana, con una nota emessa sabato scorso ha giudicato come incomprensibile, irresponsabile e ingiustificata la decisione di abbassare il rating dei Paesi dell’Eurozona, a partire proprio dall’Italia a poche ore dall’ottimo risultato avutosi con le ultimissime aste di Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) e di Buoni del Tesoro Poliennali (Btp). E se S&P ha ribadito l’indipendenza delle proprie valutazioni, in molti pensano che a livello internazionale il ruolo delle agenzie di rating debba essere rivisto al fine di evitare che le loro decisioni pesino sulla finanza e sull’economia reale.
Anche numerosi esponenti di spicco della Comunità Europea hanno manifestato la propria contrarietà ad una decisione che dà un’altra spallata ai cosiddetti Paesi periferici dell’Eurozona. A pagare salato il prezzo di questo declassamento rischiano ora di essere in Italia le imprese e le famiglie nell’accesso al credito.
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Di questo passo, infatti, i tassi applicati sui mutui, sui fidi, sui prestiti e sui leasing difficilmente tenderà a scendere; anzi il rischio èquello di un aumento del costo del denaro attraverso il circuito bancario al punto tale da mettere in seria difficoltà le famiglie e le PMI bisognose di liquidità .
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