Al via le nuove iniziative della Regione Toscana per la promozione dell’autoimprenditorialità sul territorio, attraverso l’incentivo del coworking per impostare uno stile di lavoro innovativo: il bando rientra all’interno del progetto Giovanisଠche consente l’erogazione di voucher individuali a supporto del lavoro autonomo, consentendo l’accesso alle partite Iva agli spazi di coworking accreditati.Â
L’iniziativa punta al lancio della condivisione di un ambiente di lavoro in grado di stimolare l’attività autoimprenditoriale, in particolare da parte dei giovani coworkers dato che la condivisione degli spazi favorisce anche la collaborazione e lo scambio di idee.Â
Il bando (qui nel dettaglio) èattivo dal 1° gennaio 2019 e prevede la modalità di presentazione della domanda a sportello con scadenze bimestrali, finanziato con risorse POR FSE 2014/2020.
Le domande di voucher vanno presentate secondo la modalità “a sportelloâ€, che prevede un’apertura bimestrale con le seguenti scadenze:
2019
- 28 febbraio
- 30 aprile
- 30 giugno
- 31 agosto
- 31 ottobre
- 31 dicembre
2020
- 28 febbraio
- 30 aprile
- 30 giugno
- 31 agosto
- 31 ottobre
- 31 dicembre
 Possono presentare la domanda di voucher i liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti:
- essere titolare di partita IVA da non pi๠di 12 mesi alla data di presentazione della domanda;
- essere residente e/o domiciliato in Toscana;
- appartenere ad una delle seguenti tipologie:
- a) soggetti iscritti ad albi di ordini e collegi;
- b) soggetti iscritti ad associazioni di cui alla Legge 4/2013 e/o alla Legge Regionale n. 73/2008;
- c) soggetti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS
Per gli under 40 èprevista la creazione di percorsi imprenditoriali attraverso l’accesso agli spazi di coworking attraverso una graduatoria specifica.Â
Ma quali sono le spese che possono essere finanziate dal voucher?Â
Il voucher puಠcoprire il costo di affitto dello spazio di coworking accreditato con un importo massimo pari a 3.500 euro.Â
Il voucher puಠfinanziare, (a partire dalla data di avvio dell’attività fino al termine della stessa):
- fino a massimo 3.000 euro per le spese di affitto della postazione di coworking, per la durata minima di 6 mesi e massima di 12 mesi;
- fino a massimo 500 euro per le spese di viaggio, vitto e alloggio, qualora sia prevista una collaborazione presso uno spazio di coworking all’estero nei paesi della UE o in un’altra regione italiana da effettuarsi all’interno della durata del contratto di affitto.
La domanda attraverso il sistema online avviene tramite il sistema SPID (Sistema Pubblico di identità digitale o la carta nazionale dei servizi (CNS) abilitata.Â