Creare da zero una start up puಠessere impegnativo dal punto di vista economico ma se fatto in Europa puಠessere anche molto vantaggioso. Come spiega una ricerca pubblicata oggi da ClicLavoro: le startup europee guadagnano pi๠di quelle americane. Ecco i dati usati per spiegare la situazione.Â
Le startup europee guadagnano di pià¹, anche se hanno pi๠difficoltà a raccogliere il capitale a differenza di quelle americane: questo èquanto emerso dal report della società di consulenza inglese GP Bullhound che si focalizza sui cosiddetti “unicorni”, vale a dire le startup il cui valore èuguale o superiore al miliardo di dollari. Per le startup europee sono stati registrati ricavi di 315 milioni di dollari, mentre per quelle americane 129 milioni.
In Europa nel 2015 sono state contate 10 startup che hanno raggiunto lo status di unicorno mentre negli USA ce ne sono 30 ma oltre oceano sembra si dia pi๠importanza alla quantità che alla qualità . Gli unicorni europei hanno un profitto maggiore e sono valutati circa 18 volte i ricavi che producono (quelli americani 46 volte) e questo fenomeno porta a sovrastimare il mercato Usa che èpi๠favorevole a creare nuove startup.
Il bilancio positivo degli unicorni europei
Il 60% degli unicorni europei – come JustEat, Skyscanner, Vente-Privee, Zalando e l’italiana Yoox – ha chiuso il bilancio in attivo. L’Europa inoltre sta raggiungendo il decacorno – l’unicorno da 10 miliardi di dollari – con startup come Spotify e Skype, realtà imprenditoriali innovative che hanno il valore pi๠alto, circa 8,5 miliardi di dollari, seguite da Zalando con 8,1 miliardi. Le startup europee per diventare unicorni impiegano circa 8 anni e questo avviene sia perchè i fondatori adottano una strategia di lungo periodo e sia perchè gli investitori finanziano poco alla volta.