La Melegatti salvata dall’intervento del caffèHausbrandt guidata dal giovane presidente e amministratore delegato Fabrizio Zanetti: lo storico marchio il cui nome èlegato soprattutto alla produzione del pandoro, sta attraversando una crisi economica che va avanti prima di Natale.
Adesso la produzione pasquale potrebbe essere salvata dalla richiesta di Hausbrandt che ha avanzato al tribunale di Verona una formale manifestazione di interesse per la Melegatti.
Intanto la campagna pasquale della Melegatti èsalva grazie al milione di euro che Hausbrandt ha devoluto all’azienda veneta tramite il giudice: uno stop, quello della campagna pasquale, che arriva dopo il mancato accordo con il fondo maltese Abalone, che aveva sostenuto la campagna di Natale mettendo a disposizione 1,275 milioni di euro e che adesso sembra essersi dileguato nel nulla.
Una bella operazione che nasce sotto una buona stella che coniuga e salvaguardia il meglio della tradizione e dell’imprenditoria veneta.
àˆ stato il commento del presidente della Regione Veneto Luca Zaia. Intanto la produzione dovrebbe ripartire a breve visto che èferma dallo scorso mese in attesa del tavolo di concertazione con Abalone Asset Management convocato a Venezia che vedrà la partecipazione dei vertici dell’azienda, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e i due commissari giudiziali.
Melegatti continua con la trattativa in via esclusiva con il gruppo Hausbrandt auspicando che a brevissimo riprenda l’attività produttiva per la campagna di Pasqua ormai imminente.
Conferma una nota della società lasciando intendere che le cose possano concludersi nel migliore dei modi con l’ingresso della società di Zanetti che conta 500 dipendenti e un fatturato di 100 milioni di euro.
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