Arriva la variazione dei tetti di spesa per l’acquisto di prodotti senza glutine che vengono rimborsati dal servizio sanitario: nel complesso si registra un taglio del 19% anche a causa del fatto che nel corso degli ultimi anni il prezzo dei prodotti èsceso.Â
Di fatto il nuovo decreto va anche a cambiare le fasce di età con meno soldi da spendere per i pi๠piccoli, meno per la popolazione pi๠anziana.Â
Aumentano le fasce di età , da 4 a 6: 10-13 anni, 14-17 anni, 18-59 anni e quella per over 60 contrariamente rispetto a prima che considerava i bambini al di sopra dei 10 anni degli adulti.
Il decreto approvato nel maggio 2018 in conferenza Stato-Regioni èstato pubblicato pochi giorni fa, il 28 agosto in Gazzetta Ufficiale, ma saranno necessari almeno nove mesi prima di vedere qualche concreta novità .
I buoni comunque potranno essere utilizzati solo da chi ha una diagnosi accertata da un medico per l’acquisto di prodotti che dovranno sostituire pane, pasta, prodotti da forno, pizze, dolci, cereali per la prima colazione, preparati e basi pronte per tutti questi alimenti in una versione senza glutine. Nonostante la novità dell’aumento della fasce, persiste la frammentazione regionale visto che i buoni vengono erogati dai sistemi sanitari delle singole regioni e mostrano differenze tra l’una e l’altra. Alcune regioni consentono di poter spendere il budget mensile tra diverse categorie di esercenti, inclusa la grande distribuzione (che consente anche di risparmiare), in altre regioni èpossibile spendere i buoni solo nelle farmacie che in genere sono già care rispetto a supermercati e ipermercati.
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