Entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Regolamento il decreto Sud destinato alle ZES, le zone economiche speciali con l’obiettivo di sostenere il Mezzogiorno creando un ambiente che favorisca lo sviluppo e il rilancio delle imprese sul territorio.
Il Decreto Sud si applica alle ZES, aree geograficamente selezionate nel Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna) per fare in modo che le imprese possano usufruire di incentivi, fiscali e normativi, per creare le condizioni favorevoli per il rilancio delle aree. Come confermato in Gazzetta, le ZES si concentrano nelle aree portuali del Sud e nelle aree economicamente collegate: per chiedere l’attivazione della ZES ogni regione dovrà avanzare le proprie proposte di istituzione di una ZES nel rispetto della disciplina europea in materia di aiuti di Stato con un adeguato progetto di sviluppo.
àˆ possibile poter accedere al credito d’imposta per gli investimento che arriva a ben 50 milioni: una cifra alta in grado di poter attrarre grandi investitori internazionali e di strategica importanza per il trasporto marittimo e la movimentazione delle merci nei porti del Mezzogiorno.
Il provvedimento istituisce una serie di criteri e di modalità :
• art. 1 – Definizioni
• art. 2 – Finalità
• art. 3 – Requisiti della ZES
• art. 4 – Requisiti della ZES interregionale
• art. 5 – Proposta di istituzione
• art. 6 – Requisiti delle proposte e Piano di sviluppo strategico
• art. 7 – Istituzione della ZES
• art. 8 – Compiti del Comitato di indirizzo
• art. 9 – Attività di controllo e monitoraggio
• art. 10 – Entrata in vigoremodalità per l’istituzione di ZES, anche quelle interregionali (associando diverse aree a vocazione industriale);
BONUS RESTO AL SUD, COME FUNZIONA
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